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Novità e scadenze della Certificazione Unica 2021

Giornalista.
Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti
Email: annagianturco@2020revisione.it

CU 2021

Il 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha emanato un  provvedimento  con cui ha reso disponibile il modello CU definitivo, per l’anno 2020, con le relative istruzioni.

Il modello CU 2021 è fortemente influenzato dall’emergenza coronavirus, per l’impatto che essa ha avuto anche dal punto di vista fiscale.

Tra le novità di rilievo, la scadenza unica del 16 marzo 2021 per la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate e la consegna al percipiente.

Il tutto secondo la nuova tabella stabilita dal Decreto Fiscale 2020, con le indicazioni imposte da D.L. 9/2020 all’inizio dell’emergenza Covid-19.

Rimane fermo al 31 ottobre 2021 il termine ultimo per trasmettere la CU che contiene i redditi esenti o non dichiarabili tramite precompilata.

Certificazione Unica 2021: modello, istruzioni e novità

La certificazione unica 2021 riguarda l’anno d’imposta 2020.

Il 2020 è stato un anno particolare; è stato l’anno segnato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Anche il modello CU ne ha subito l’influenza e  alcune novità, in esso riportate, riguardano proprio il delicato periodo storico, economico e di emergenza sanitaria, che tutti noi abbiamo vissuto e che stiamo vivendo, ancora, in questi giorni.

Con il provvedimento del 15 gennaio 2021 (dichiarazioni fiscali 2021, 730, CU, IVA e 770), l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la versione definitiva del modello CU 2021 che dovrà essere utilizzato dai soggetti obbligati all’invio:

  • coloro che nel 2020 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
  • chi ha corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
  • coloro che hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali c/o premi assicurativi dovuti all’INAIL ;
  • titolari di posizione assicurativa INAIL;
  • tutte le Amministrazioni che operano come sostituto d’imposta.

Il flusso telematico, che sarà trasmesso all’Agenzia delle Entrate, deve contenere una serie di informazioni che troviamo nelle istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2021 e che sono allegate al provvedimento del 15 gennaio.

In particolar modo il modello si articola in tre sezioni:

frontespizio: raccoglie le informazioni inerenti la comunicazione, i dati del sostituto, del firmatario della comunicazione, la firma della comunicazione e l’impegno alla presentazione telematica;

quadro CT: in cui si riportano le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi al mod.730-4, resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;

certificazione unica 2021: è la sezione in cui sono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni  lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi e anche i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

Novità della Certificazione Unica

Come sopra abbiamo anticipato, nel modello Cu rientrano tutte le novità fiscali introdotte nel corso del 2020:

  • il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • la clausola di salvaguardia per l’attribuzione da parte del sostituto del bonus IRPEF e del trattamento integrativo in presenta di ammortizzatori sociali;
  • l’attribuzione del premio ai lavoratori dipendente nel mese di marzo 2020.

In esso entra anche il nuovo bonus Irpef, quello fuoriuscito dal provvedimento di taglio del cuneo fiscale, introdotto dal Governo già lo scorso anno ( 1° luglio 2020) ,ma meglio strutturato con l’ultima legge di Bilancio.

Scadenze

Dal 2021 abbiamo un’unica  scadenza quella del 16 marzo, sia per la consegna della certificazione unica ai lavoratori, sia per la consegna dei dati CU all’Agenzia delle Entrate.

La trasmissione delle CU 2021, che contengono redditi esenti o non dichiarabili tramite la dichiarazione dei redditi precompilata, segue il modello 770, cioè il 31 ottobre 2021.

Per maggiori delucidazioni, richiamando anche i chiarimenti forniti dalle varie circolari dell’Agenzia delle Entrate che si sono succedute sin dai primi anni di invio delle certificazioni (in particolare le circolari n.6/E/2015 e n.12/E/2016), alla scadenza del 16 Marzo sono interessati i lavoratori dipendenti ed occasionali (la cui scadenza precedente era il 7 Marzo).

Le certificazioni, invece, che non contengono dati da utilizzare per l’elaborazione della dichiarazione precompilata (come redditi di lavoro autonomo non occasionale, redditi esenti), possono  essere inviate anche dopo il 16 Marzo, purché entro il termine di presentazione del modello 770, 31 ottobre 2021.

Più semplicemente, a questa scadenza sono interessati i lavoratori autonomi, professionisti, imprese, società, tutti i titolari di partita IVA, per intenderci.

Modalità di trasmissione

La trasmissione deve avvenire in via telematica:

  • direttamente dal soggetto che effettua la comunicazione;
  • oppure tramite un intermediario abilitato.

Regime sanzionatorio

La certificazione unica, riepilogando, è emessa ed inviata dal soggetto che ha effettuato il pagamento, ossia il datore di lavoro (sostituto d’imposta) nel caso di lavoratori dipendenti, dall’INPS per i pensionati.

La disciplina fiscale prevede una sanzione amministrativa pecuniaria in caso di invio del modello CU oltre la scadenza o in caso di errori che richiedono l’annullamento o la sostituzione del modello stesso.

La sanzione di base, per chi non invia la CU entro la scadenza o ha commesso errori di compilazione, è di 100 euro.

Nel caso di certificazione unica trasmessa, poi corretta e reinviata entro 5 giorni, non ci sono sanzioni.

Qualora l’invio della CU sostitutiva avviene nei 60 giorni successivi, la sanzione base (100 euro) è ridotta di 1/3 (33,33 euro per ogni singola certificazione).

Sul termine di 5  giorni occorre fare una distinzione:

se la CU deve essere reinviata dopo lo scarto da parte dell’Agenzia delle Entrate, i 5 giorni decorrono dalla data contenuta nella comunicazione di scarto;

in caso di CU omessa o inviata con dati errati, i 5 giorni si considerano a partire dalla data di scadenza 16 Marzo.

Portale NoiPA

Sul portale NoiPa sarà messa a disposizione la Certificazione Unica per il personale dipendente scolastico.

Tra qualche settimana, tutti i dipendenti troveranno la CU nella sezione “Documenti Personali” nell’area riservata consultabile sul sito.

Occorrono le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale Servizi (CNS).

La certificazione sarà in formato elettronico, pronta per essere consultata, scaricata ed opportunatamente stampata.

Anna Gianturco
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