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Invitalia: «Nuove Imprese a Tasso Zero» al via le domande

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti
Giornalista pubblicista
Tutor Ente Nazionale Microcredito
E-mail: danieleorilia@2020revisione.it

Invitalia Imprese A Tasso Zero

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha pubblicato in data 09 aprile 2021 la Circolare n. 117378 del 08 aprile 2021 che ridefinisce la disciplina di attuazione della misura di cui al Titolo I, Capo I del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185 adottata con regolamento dell’8 luglio 2015, n. 140 cd. «Nuove Imprese a Tasso Zero» volta a sostenere la nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

In tale provvedimento vengono definiti i termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione che di seguito analizziamo:

Finalità

Il Ministero dello Sviluppo economico attraverso questa misura intende sostenere giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto.

Soggetti beneficiari

L’art. 4 della Circolare in questione prevede che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

a) costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

b) di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al Regolamento GBER;

c) costituite in forma societaria;

d) in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.

Possono, altresì, richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché, in fase di valutazione, facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.

Inoltre devono:

a) essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

c) non avere i propri legali rappresentanti o amministratori condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna.

Iniziative ammissibili

L’art. 5 della Circolare prevede che sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei seguenti settori:

a) produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione di prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;

b) fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, come definita alla precedente lettera a);

c) commercio di beni e servizi;

d) turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi di investimento devono essere ultimati entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Imprese costituite da meno di 36 mesi:

Per tali imprese sono agevolabili i programmi di investimento che:

a) prevedono spese ammissibili, ivi comprese quelle afferenti ai costi iniziali di gestione di importo non superiore a euro 1.500.000,00 al netto di IVA;

b) siano avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa dichiarato ammissibile.

Imprese costituite da più di 36 mesi:

Per tali imprese sono agevolabili i programmi di investimento che:

a) prevedono spese ammissibili di importo non superiore a euro 3.000.000,00 al netto di IVA;

b) siano avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per data di avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima.

Spese ammissibili

L’art. 6 della Circolare prevede una distinzione a seconda del tipo di impresa.

Per i programmi di investimento delle imprese costituite da meno di 36 mesi, sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi necessari alle finalità del programma, come di seguito specificato:

a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento;

b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;

c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;

d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;

e) consulenze specialistiche;

f) oneri notarili connessi alla stipula del contratto di finanziamento di cui al punto 10.1 e, limitatamente alle imprese di cui al punto 4.3, oneri connessi alla costituzione della società.

Per i programmi di investimento delle imprese costituite da più di 36 mesi, sono ammissibili le seguenti spese:

a) l’acquisto dell’immobile sede dell’attività;

b) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento;

c) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;

d) programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Per un maggiore approfondimento dei limiti, divieti e condizioni riguardanti le spese ammissibili si invita ad una lettura dell’art. 6 della Circolare sopra allegata.

Tipologia di agevolazione

Per le imprese costituite da non più di 36 mesi l’agevolazione consiste nella concessione, nei limiti di quanto previsto dall’articolo 22 del Regolamento GBER, di un finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni e un contributo a fondo perduto per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 20% delle sole spese di cui al punto 6.1, lettere b), c) e d).

In aggiunta a tali agevolazioni, sono erogati a tutte le imprese beneficiarie anche servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.

Per le imprese costituite da più di 36 mesi l’agevolazione consiste nella concessione, nei limiti di quanto previsto dall’articolo 17 del Regolamento GBER, di un finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni e un contributo a fondo perduto per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15 % delle sole spese di cui al punto 6.4, lettere c) e d).

Modalità di presentazione delle domande

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e possono essere presentate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito internet di Invitalia: www.invitalia.it a partire dal giorno mercoledì 19 maggio 2021.

Gli schemi  e i modelli saranno resi disponibili da Invitalia con congruo anticipo rispetto all’apertura dello sportello.

Per maggiori informazioni si invita a visitare il link del MISE: Nuove Imprese a Tasso Zero

Daniele Orilia
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