È stata presentata “Invest in Italy”, la piattaforma del Ministero delle Imprese e del Made in…
Proroga presentazione domande Simest per l’internazionalizzazione delle PMI (Fondo 394)
La Simest (Gruppo CDP) ha prorogato al 31 maggio 2022 il termine di presentazione delle domande per ottenere finanziamenti a tasso agevolato a valere sulle risorse del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) – Next Generation EU.
Dotazione finanziaria
Il Fondo 394 – dotato di 1,2 miliardi di euro – è dedicato esclusivamente alle PMI, elementi di cruciale importanza del sistema produttivo italiano, per supportarle nei processi di internazionalizzazione attraverso la transizione digitale ed ecologica, due perni fondamentali per favorire la competitività e lo sviluppo delle PMI italiane con obiettivi che mirino ai mercati esteri. Per far sì che tale sostegno possa essere garantito ad un alto numero di aziende, ogni impresa può presentare una sola domanda di finanziamento.
Tipologia di investimento
I 3 punti focali degli aiuti previsti da Simest sono:
1) Transizione digitale ed ecologica
2) Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
3) Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce).
Per una maggiore comprensione sugli aiuti relativi alla Transizione digitale ed ecologica si riportano la FAQ numero 1 e 2 di SIMEST:
1. Quali spese sono finanziabili nell’ambito della categoria di spesa “Transizione Digitale”?
Sono finanziabili spese relative a beni o servizi, inclusi hardware, software, macchinari e impianti, purché risulti una chiara finalità legata alla transizione digitale dell’Impresa Richiedente, mediante l’interconnessione ai sistemi aziendali o attraverso la digitalizzazione dei processi. Sono altresì finanziabili macchinari usati e in leasing. Il legame con la finalità della transizione digitale dovrà risultare dal contratto di fornitura, dalle dichiarazioni rese dai fornitori, dalle fatture e dalla Relazione finale (di cui al par. 5.4 della Circolare) sull’utilizzo del finanziamento e del cofinanziamento, da presentare in sede di rendicontazione.
2. Quali spese sono finanziabili nell’ambito della categoria di spesa “Spese per investimenti in sostenibilità”?
Sono finanziabili spese relative a beni o servizi, inclusi macchinari e impianti, ed eventuali valutazioni di impatto ambientali strumentali/funzionali alla realizzazione dell’investimento stesso. Tali spese sono altresì finanziabili purché risultino – sulla base della documentazione da presentare in sede di rendicontazione, tra cui i contratti di fornitura, le dichiarazioni rese dai fornitori, le fatture e la Relazione finale di cui al par. 5.4 della Circolare – direttamente connesse alla sostenibilità e alla transizione ecologica dell’Impresa Richiedente, in termini, ad esempio, di efficientamento energetico, gestione dei rifiuti, mitigazione dell’impatto climatico.
Tipologia di aiuto
Le aziende possono richiedere – senza necessità di presentare garanzie – un finanziamento a tasso agevolato (attualmente attestato allo 0,055% annuo fino al 31 Dicembre 2021), accompagnato da una quota di cofinanziamento a Fondo Perduto fino al 25%; tale percentuale, per le PMI con sedi operative in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), sale fino ad un massimo del 40%. Inoltre, sempre per le PMI del Sud Italia è dedicato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 (Riserva Sud), che ammonta a 480 milioni di Euro.
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