Il DL 7 maggio 2024, n. 60, noto come decreto "Coesione" entrato in vigore l’8.5.2024, giorno…
Finanziamento senza garanzie reali con l’Ente Nazionale Microcredito.
Per coloro che hanno difficoltà di accesso al credito tradizionale, “Microcredito imprenditoriale” può essere di aiuto e risolvere possibili problemi finanziari che per gli effetti della pandemia da COVID-19 possono essersi accentuati.
Microcredito permette a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo, di ottenere un credito bancario anche senza garanzie reali.
I finanziamenti, per sostenere nuovi progetti, idee imprenditoriali ma anche di lavoro autonomo, sono coperti da garanzia Statale e consentono di avere un mutuo chirografario di 40/50 mila euro anche se si ha difficoltà di accesso credito bancario. L’accesso a Microcredito è del tutto gratuito fino all’atto di erogazione del finanziamento. (L’importo di 40 mila è possibile venga aumentato a 75 mila euro per effetto della modifica apportata dal comma 914 della Legge di Bilancio per il 2022).
L’Importo del credito, accordato per 40.000 euro, può essere elevato a 50.000 se sono state puntualmente pagate le ultime 6 rate e lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsti. La richiesta di accesso al microcredito è totalmente gratuita (prima di giugno 2020 gli importi finanziabili erano di 25/35 mila euro; ora, come detto innanzi, potrà essere elevato a 75/85 mila euro ma sul sito ancora non risulta).
La durata del finanziamento è di 7 anni, incluso un eventuale periodo di preammortamento ed ha garanzia pubblica per l’80% del Fondo di garanzia per le PMI. Per il restante 20% le banche convenzionate possono richiedere garanzie personali (ma non reali).
La procedura è semplice, basta recarsi in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la richiesta. Effettuati i necessari controlli la banca apre un conto a favore del richiedente e può assegnare a un tutor (convenzionato con il microcredito) il compito di assistenza e guida per la predisposizione della documentazione necessaria.
Ciò che rileva è la predisposizione del business plan (o piano d’impresa) che consente di effettuare una verifica a priori della fattibilità commerciale, economica e finanziaria dell’idea imprenditoriale. La prefattibilità permette, quindi, di accertare la validità dell’iniziativa, l’entità del fabbisogno finanziario richiesto e costituirà per l’imprenditore un prezioso strumento di programmazione e controllo della gestione.
Il tutor sarà punto di riferimento anche dopo l’ottenimento del finanziamento per eventuali problemi che si potranno presentare durante i primi tempi della gestione dell’impresa.
Chi può beneficiare di questa forma di finanziamento?
- Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.
Il finanziamento lo si può utilizzare per:
- Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all’attività;
- Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
- Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
- Ripristino capitale circolante;
- Operazioni di liquidità;
- Non per la ristrutturazione del debito.
Le banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito sono numerose e sul sito dell’Ente è possibile consultarne l’elenco, così pure per l’elenco dei tutor che devono prestare assistenza.
Per contattare l’area credito dell’Ente Nazionale per il Microcredito: telefono 06.86.95.69.00 – Via Vittoria Colonna, 1 Roma 00193.
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