Il DL 7 maggio 2024, n. 60, noto come decreto "Coesione" entrato in vigore l’8.5.2024, giorno…
Green New Deal, 750 milioni per le PMI
Il decreto 1° Dicembre 2021 definito di concerto tra il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze prevede la concessione di agevolazioni finanziare finalizzate al sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare relative al Green New Deal italiano. (Fonte: MISE)
La misura è destinata a sostenere i progetti delle imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) – sono sei gli obiettivi previsti – e prevede la concessione di contributi a supporto delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
La misura è destinata a sostenere i progetti delle imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) – sono sei gli obiettivi previsti – e prevede la concessione di contributi a supporto delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
Risorse disponibili
Le risorse ammontano a 750 milioni, di cui 600 milioni per finanziamenti agevolati e 150 milioni per contributi a fondo perduto.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono imprese di qualsiasi dimensione che svolgano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Oggetto del finanziamento
Il Green New Deal prevede il finanziamento di progetti coerenti con le seguenti sei linee di intervento:
– decarbonizzazione dell’economia
– economia circolare
– riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
– rigenerazione urbana
– turismo sostenibile
– adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Gli investimenti per l’industrializzazione, ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere alto contenuto di innovazione e sostenibilità ed essere volti a cambiare radicalmente il processo produttivo di uno stabilimento esistente.
I progetti ammissibili inoltre devono essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale, prevedere spese e costi ammissibili comprese tra i 3 e i 40 milioni di euro, avere una durata compresa tra i 12 e i 36 mesi e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Gli investimenti per l’industrializzazione, ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere alto contenuto di innovazione e sostenibilità ed essere volti a cambiare radicalmente il processo produttivo di uno stabilimento esistente.
I progetti ammissibili inoltre devono essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale, prevedere spese e costi ammissibili comprese tra i 3 e i 40 milioni di euro, avere una durata compresa tra i 12 e i 36 mesi e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Modalità di erogazione
Le agevolazioni sono previste sotto forma di finanziamenti agevolati del FRI con finanziamenti bancari e in presenza di idonea attestazione creditizia, e sotto forma di contributi a fondo perduto:
– pari al 15 per cento come contributo alla spesa a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione
– pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Termini di presentazione
Per i programmi di importo compreso tra i 3 e i 10 milioni di euro e massimo tre imprese partecipanti, la procedura di accesso è a sportello; per i programmi di importo compreso tra i 10 e i 40 milioni e massimo cinque imprese partecipanti la procedura è negoziale. Le modalità e le istruzioni saranno rese note con successivo decreto
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