Quando parliamo di sostenibilità, spesso la associamo alla tutela dell’ambiente o a una crescita economica equa…
Bando ISI 2022, l’INAIL investe 333 milioni per la sicurezza sul lavoro
L’Inail ha pubblicato sul proprio sito ufficiale le date di riferimento relative alle scadenze del bando ISI 2022, e più precisamente:
– il 2 maggio 2023 si aprirà la procedura informatica per la compilazione delle domande e chiuderà alle ore 18 del 16 giugno 2023;
– il download dei codici identificativi avverrà invece il giorno 23 giugno 2023.
– il 2 maggio 2023 si aprirà la procedura informatica per la compilazione delle domande e chiuderà alle ore 18 del 16 giugno 2023;
– il download dei codici identificativi avverrà invece il giorno 23 giugno 2023.
Entro il 16 giugno 2023, inoltre, saranno pubblicate le date relative alle fasi successive dell’inoltro della domanda online, che si effettuerà con la procedura degli anni precedenti, ovvero quella del clickday.
Per questa edizione 2022 del bando ISI l’Inail ha inoltre aggiunto una nuova funzionalità semplificata per consentire l’accesso ai professionisti abilitati e alle società di intermediazione che operano in qualità di delegati dell’impresa committente.
Per questa edizione 2022 del bando ISI l’Inail ha inoltre aggiunto una nuova funzionalità semplificata per consentire l’accesso ai professionisti abilitati e alle società di intermediazione che operano in qualità di delegati dell’impresa committente.
L’obiettivo del bando – rilanciato con cadenza annuale – è di consentire alle imprese di ottenere dei finanziamenti sugli investimenti per la sicurezza sul lavoro.
Soggetti destinatari e finalità
I soggetti destinatari del bando ISI Inail 2022 sono le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale, che siano regolarmente iscritte alla CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura); all’Asse 2 di finanziamento sono da includere anche gli Enti del terzo settore (ETS). La finalità del bando, come già detto, è di concedere finanziamenti – a fondo perduto – per innalzare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro, quali ad esempio: progetti per il miglioramento dei luoghi di lavoro, incentivare all’acquisto di macchinari e attrezzature innovative per l’abbattimento di emissioni inquinanti le micro e piccole imprese del comparto produzione primaria dei prodotti agricoli, la riduzione del livello di rumorosità e del rischio infortunistico, il miglioramento del rendimento e soprattutto della sostenibilità.
Si precisa, che per l’Asse 4 – Ristorazione, i codici ATECO ammessi sono i seguenti:
1) 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting
2) 56.29.10 – Mense
3) 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale
4) 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione
5) 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
6) 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
7) 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti
8) 56.10.42 – Ristorazione ambulante
9) 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi
10) 56.30.00 – Bar e altri esercizi simili senza cucina
11) 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie
12) 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
13) 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione ammontano a 333.365.189,00 euro, suddivisi in questo modo fra 5 assi:
Asse 1: € 161.856.189 ripartiti in:
– sub Asse 1.1 € 156.856.189 per i progetti di investimento;
– sub Asse 1.2 € 5.000.000 per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
Asse 2: € 40.000.000 per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)
Asse 3: € 86.509.000 per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
Asse 4: € 10.000.000 per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Ristorazione);
Asse 5: € 35.000.000 per i progetti per le micro e piccole operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, ripartiti in:
– sub Asse 5.1 € 25.000.000 per la generalità delle imprese agricole
– sub Asse 5.2 € 10.000.000 per giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria.
Entità dell’agevolazione
Il contributo è in conto capitale (ovvero “a fondo perduto”) sulle spese ammissibili al netto dell’IVA, ed in particolare:
– per gli Assi 1, 2, 3 l’aliquota massima di aiuto è il 65%, fino ad un massimo di 130mila euro;
– per l’Asse 4 la percentuale del contributo è al 65% fino ad un massimo di 50mila euro;
– per l’Asse 5 il contributo massimo è di 60mila euro, con aliquota al 40% per il sub Asse 5.1 e del 50% per il sub Asse 5.2 .
– per gli Assi 1, 2, 3 l’aliquota massima di aiuto è il 65%, fino ad un massimo di 130mila euro;
– per l’Asse 4 la percentuale del contributo è al 65% fino ad un massimo di 50mila euro;
– per l’Asse 5 il contributo massimo è di 60mila euro, con aliquota al 40% per il sub Asse 5.1 e del 50% per il sub Asse 5.2 .
Termini di presentazione
Entro il 21 febbraio 2023 l’Inail pubblicherà la tabella temporale contenente tutte le scadenze per la presentazione delle domande.
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