Il Parlamento Europeo ha approvato il 24 aprile 2024 l’AML Package, un pacchetto normativo per rafforzare…
Bando PID per la digitalizzazione delle imprese salernitane
La Camera di Commercio di Salerno ha pubblicato il “bando PID voucher digitali I4.0 – Anno 2022” che prevede contributi a fondo perduto per sostenere le micro, piccole e medie imprese nelle iniziative di digitalizzazione (PID è l’acronimo per “Punto Impresa Digitale”).
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione ammontano a 700mila euro, di cui 300mila per il settore Turismo e 400mila per altri settori.
Il bando è suddiviso in 2 misure:1) La misura A per i progetti condivisi da più imprese, alla quale sono destinati 192.500 euro (100mila per il settore Turismo, 92.500 agli altri settori);
2) La misura B per i progetti presentati da singole imprese, alla quale sono destinati 507.500 euro (200mila per il settore Turismo, 307.500 agli altri settori).
Il bando è suddiviso in 2 misure:1) La misura A per i progetti condivisi da più imprese, alla quale sono destinati 192.500 euro (100mila per il settore Turismo, 92.500 agli altri settori);
2) La misura B per i progetti presentati da singole imprese, alla quale sono destinati 507.500 euro (200mila per il settore Turismo, 307.500 agli altri settori).
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono le micro, piccole o medie imprese che abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Salerno e che siano regolarmente iscritte al Registro Imprese.
Linee di intervento
L’obiettivo del bando PID è di:
– stimolare la collaborazione sia tra le imprese, sia tra soggetti esperti in tecnologie 4.0 e le imprese, che possano introdurre nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
– promuovere servizi e soluzioni digitali in linea col Piano Transizione 4.0;
– favorire la digitalizzazione, anche in virtù della ripresa post-pandemia Covid-19.
Gli interventi (per entrambe le misure A e B) devono riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 ed, eventualmente, una o più tecnologie dell’Elenco 2 (vedi tabella).
Elenco 1 | Elenco 2 |
a) robotica avanzata e collaborativa; | a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; |
b) interfaccia uomo-macchina; | b) sistemi fintech; |
c) manifattura additiva e stampa 3D; | c) sistemi EDI, electronic data interchange; |
d) prototipazione rapida; | d) geolocalizzazione; |
e) internet delle cose e delle macchine; | e) tecnologie per l’in-store customer experience; |
f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing; | f) system integration applicata all’automazione dei processi; |
g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc); | g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR); |
h) big data e analytics; | h) programmi di digital marketing; |
i) intelligenza artificiale; | i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica; |
j) blockchain; | j) connettività a Banda Ultralarga; |
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); | k) sistemi per lo smart working e il telelavoro; |
l) simulazione e sistemi cyberfisici; | l) sistemi di e-commerce; |
m) integrazione verticale e orizzontale; | m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita |
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; | |
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc) |
Le spese ammissibili devono riguardare:
a) servizi di consulenza progettuale e applicativa;
b) acquisto di beni strumentali materiali e immaterialie potranno essere sostenute dalla data di avvenuta concessione dell’agevolazione fino al 150° giorno solare successivo.Le singole aggregazioni di imprese della misura A devono realizzare un investimento compreso tra un minimo di 100mila euro e un massimo di 250mila euro, mentre per la singola impresa di misura B l’investimento minimo dovrà essere compreso tra un minimo di 20mila euro e un massimo di 50mila euro.
a) servizi di consulenza progettuale e applicativa;
b) acquisto di beni strumentali materiali e immaterialie potranno essere sostenute dalla data di avvenuta concessione dell’agevolazione fino al 150° giorno solare successivo.Le singole aggregazioni di imprese della misura A devono realizzare un investimento compreso tra un minimo di 100mila euro e un massimo di 250mila euro, mentre per la singola impresa di misura B l’investimento minimo dovrà essere compreso tra un minimo di 20mila euro e un massimo di 50mila euro.
Modalità di erogazione
La modalità di erogazione del bando PID è quella dei contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. Ogni impresa può presentare una sola richiesta tra le misure A e B. I voucher avranno un importo massimo di 50mila euro per le imprese delle singole aggregazioni di misura A e di 10mila euro per le singole imprese di misura B.
Termini di presentazione
Le domande di accesso al contributo potranno essere presentate fino alle ore 21.00 del 28 dicembre 2022, e saranno sottoposte a procedura valutativa con successiva pubblicazione della graduatoria di merito.
Latest posts by Michele Odierna (see all)
- Fri-Tur, l’incentivo che sostiene e potenzia le strutture ricettive - 27 Maggio 2024
- Contributi per il settore culturale in Campania - 15 Maggio 2023
- Bando ISI 2022, l’INAIL investe 333 milioni per la sicurezza sul lavoro - 27 Febbraio 2023