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Bando PID per la digitalizzazione delle imprese salernitane
La Camera di Commercio di Salerno ha pubblicato il “bando PID voucher digitali I4.0 – Anno 2022” che prevede contributi a fondo perduto per sostenere le micro, piccole e medie imprese nelle iniziative di digitalizzazione (PID è l’acronimo per “Punto Impresa Digitale”).
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione ammontano a 700mila euro, di cui 300mila per il settore Turismo e 400mila per altri settori.
Il bando è suddiviso in 2 misure:1) La misura A per i progetti condivisi da più imprese, alla quale sono destinati 192.500 euro (100mila per il settore Turismo, 92.500 agli altri settori);
2) La misura B per i progetti presentati da singole imprese, alla quale sono destinati 507.500 euro (200mila per il settore Turismo, 307.500 agli altri settori).
Il bando è suddiviso in 2 misure:1) La misura A per i progetti condivisi da più imprese, alla quale sono destinati 192.500 euro (100mila per il settore Turismo, 92.500 agli altri settori);
2) La misura B per i progetti presentati da singole imprese, alla quale sono destinati 507.500 euro (200mila per il settore Turismo, 307.500 agli altri settori).
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono le micro, piccole o medie imprese che abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Salerno e che siano regolarmente iscritte al Registro Imprese.
Linee di intervento
L’obiettivo del bando PID è di:
– stimolare la collaborazione sia tra le imprese, sia tra soggetti esperti in tecnologie 4.0 e le imprese, che possano introdurre nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
– promuovere servizi e soluzioni digitali in linea col Piano Transizione 4.0;
– favorire la digitalizzazione, anche in virtù della ripresa post-pandemia Covid-19.
Gli interventi (per entrambe le misure A e B) devono riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 ed, eventualmente, una o più tecnologie dell’Elenco 2 (vedi tabella).
Elenco 1 | Elenco 2 |
a) robotica avanzata e collaborativa; | a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; |
b) interfaccia uomo-macchina; | b) sistemi fintech; |
c) manifattura additiva e stampa 3D; | c) sistemi EDI, electronic data interchange; |
d) prototipazione rapida; | d) geolocalizzazione; |
e) internet delle cose e delle macchine; | e) tecnologie per l’in-store customer experience; |
f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing; | f) system integration applicata all’automazione dei processi; |
g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc); | g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR); |
h) big data e analytics; | h) programmi di digital marketing; |
i) intelligenza artificiale; | i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica; |
j) blockchain; | j) connettività a Banda Ultralarga; |
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); | k) sistemi per lo smart working e il telelavoro; |
l) simulazione e sistemi cyberfisici; | l) sistemi di e-commerce; |
m) integrazione verticale e orizzontale; | m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita |
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; | |
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc) |
Le spese ammissibili devono riguardare:
a) servizi di consulenza progettuale e applicativa;
b) acquisto di beni strumentali materiali e immaterialie potranno essere sostenute dalla data di avvenuta concessione dell’agevolazione fino al 150° giorno solare successivo.Le singole aggregazioni di imprese della misura A devono realizzare un investimento compreso tra un minimo di 100mila euro e un massimo di 250mila euro, mentre per la singola impresa di misura B l’investimento minimo dovrà essere compreso tra un minimo di 20mila euro e un massimo di 50mila euro.
a) servizi di consulenza progettuale e applicativa;
b) acquisto di beni strumentali materiali e immaterialie potranno essere sostenute dalla data di avvenuta concessione dell’agevolazione fino al 150° giorno solare successivo.Le singole aggregazioni di imprese della misura A devono realizzare un investimento compreso tra un minimo di 100mila euro e un massimo di 250mila euro, mentre per la singola impresa di misura B l’investimento minimo dovrà essere compreso tra un minimo di 20mila euro e un massimo di 50mila euro.
Modalità di erogazione
La modalità di erogazione del bando PID è quella dei contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. Ogni impresa può presentare una sola richiesta tra le misure A e B. I voucher avranno un importo massimo di 50mila euro per le imprese delle singole aggregazioni di misura A e di 10mila euro per le singole imprese di misura B.
Termini di presentazione
Le domande di accesso al contributo potranno essere presentate fino alle ore 21.00 del 28 dicembre 2022, e saranno sottoposte a procedura valutativa con successiva pubblicazione della graduatoria di merito.
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