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“Cashback”. Sì, è stato sospeso, ma vi sono nuovi crediti d’imposta.

Giornalista. Dottore commercialista - Consulente fiscale e aziendale - Conciliatore specializzato - Curatore fallimentare - Revisore legale - Consulente di Tribunale.
Presidente onorario dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e dell'Unione Giovani Dottori Commercialisti di Salerno.
E-mail: lucadefra20@gmail.com

Cashback

Contrastare l’evasione e educare gli italiani all’uso della moneta elettronica, queste sono state le motivazioni che hanno spinto il legislatore a dare un premio in denaro agli utilizzatori del cashback.

Il primo cashback è stato quello sperimentale di Natale 2020, nato con l’applicazione “APP IO” predisposta e gestita da PagoPA S.p.A. e, poi, sarebbe dovuto entrare a regime per il primo e secondo semestre dell’anno 2021 e successivi.

CosÏ non è perchÊ il cashback è stato sospeso e si ferma, per adesso, al primo semestre del 2021 come disposto dal decreto-legge n. 99 del 30/06/2021.

L’obiettivo d’incentivare l’utilizzo di carte e applicazioni di pagamento – carte di credito e debito, per favorire lo sviluppo di un sistema digitale sicuro, semplice e trasparente – lo si può ritenere in massima parte raggiunto.

Sono, infatti, circa nove milioni le persone fisiche che hanno utilizzato la moneta elettronica per i pagamenti.

Raggiunto l’obiettivo, ovvero dopo avere abituato i cittadini a pagare senza l’utilizzo del contante, arriva la sorpresa.

STOP al cashback perchÊ è sospeso. Riprenderà, nelle previsioni, a elargire il premio del 10%, per i pagamenti effettuati con carta elettronica, dal primo semestre del nuovo anno. Sarà nuovamente operativo dal 1° gennaio al 30 giugno 2022.

La previsione di una ripresa di validità del cashback al 2022 è legata alle previsioni e sappiamo che queste possono comunque cambiare nel tempo, anche per il sopraggiungere di fatti contingenti.

Quel che piace, adesso, è sapere che le risorse risparmiate con la sospensione del cashback saranno destinate agli ammortizzatori sociali.

Limitiamoci, per ora, a considerare i fatti al presente vissuto.

Le persone fisiche che hanno maturato il rimborso di 150 euro, per aver fatto almeno 50 transazioni valide, non perderanno in diritto al rimborso che avverrĂ , con attendibile sicurezza, entro il 29 agosto prossimo.

Il decreto-legge parla anche di slittamento del rimborso al 30 novembre 2021, ma questo termine è solo per i primi 100.000 cittadini che hanno effettuato il maggior numero di transazioni e partecipano, pertanto, al Super Cashback di 1500 euro.

Ricordiamo le regole del Cashback:

– il rimborso è pari al 10 per cento dell’importo di ogni transazione e si tiene conto delle transazioni fino ad un valore massimo di 150 euro per singola transazione.

– le transazioni d’importo superiore a 150 euro concorrono fino all’importo massimo di 150 euro.

– il rimborso è determinato su un valore complessivo delle transazioni effettuate nel semestre e, in ogni caso, non superiore a 1.500 euro.

– le transazioni valide devono essere almeno 50 alla fine del semestre (30 giugno 2021).

Le novitĂ  del nuovo decreto-legge.

Abbiamo detto che l’obiettivo all’utilizzo della moneta elettronica, da parte dei cittadini, lo si può ritenere in massima parte raggiunto, ma non basta è necessario, ora, incentivare anche gli esercenti attività d’impresa, arte o professioni ad acquistare o noleggiare apparecchiature come i POS.

Per questi soggetti è previsto infatti un credito d’imposta, per l’acquisto o noleggio di apparecchiature, nel limite massimo di euro 160 se effettuato nel periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022.

Il credito d’imposta da utilizzare in compensazione è stabilito come segue:

a) 70 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;

b) 40 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;

c) 10 per cento per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.

Per chi utilizzerĂ  il POS vengono azzerate, per lo stesso periodo (1° luglio 2021 – 30 giugno 2022) le commissioni bancarie a carico degli esercenti e dei clienti.

Il decreto-legge n. 99 del 30/06/2021.

Luca De Franciscis
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