Il DL 7 maggio 2024, n. 60, noto come decreto "Coesione" entrato in vigore l’8.5.2024, giorno…
Contagio da Covid-19 uguagliato all’infortunio
Covid-19 come infortunio
Attraverso una apposita Circolare, la n. 13 del 03 aprile 2020, l’INAIL ha chiarito che l’infezione da Covid-19 è uguagliata ad un infortunio sul lavoro. Questo accade solamente quando c’è la probabile certezza di aver contratto il virus sul luogo di lavoro.
E’ normativamente disposto che il medico che certifica deve redigere il certificato di infortunio ed inviarlo attraverso i canali telematici all’INAIL , che provvederà a tutelare l’infortunato.
E’ previsto che il medico preposto dovrà comunicare all’INAIL anche la certificazione relativa all’avvenuto contagio. Tale documentazione può consistere in qualsiasi responso clinico che attesti, in base alle attuali conoscenze scientifiche, l’avvenuto contagio.
Covid 19 e gestione assicurativa
I casi di Covid-19, sebbene siano qualificati come infortuni sul lavoro, non gravano, sulla gestione assicurativa. Di conseguenza non incidono ai fini di stabilire la determinazione della oscillazione del tasso medio per l’andamento infortunistico dell’azienda. Perciò, non rientrano nel bilancio infortunistico dell’azienda in termini economici.
Come per gli altri casi di incidente, cade in capo al datore di lavoro l’obbligo di fare la denuncia/comunicazione all’INAIL entro due giorni dall’inizio dell’evento. Tale termine parte dalla comunicazione telematica del medico competente dell’INAIL. In questo caso la protezione INAIL decorre dal primo giorno di astensione dal lavoro, attestato dal medico, per avvenuto contagio. In altri termini dal primo giorno di abbandono del lavoro, in coincidenza con l’inizio della quarantena. Il contagio da Covid-19 può essere accertato anche dopo l’inizio dell’isolamento.
I giorni di esenzione, per il calcolo della prestazione economica relativa all’assenza dal lavoro, si conteggiano da queste date. Pertanto appare opportuno comunicare ai dipendenti, nel caso contraggano il Coronavirus, di informare prontamente il datore di lavoro ed il medico competente. Quest’ultimo ne certificherà il contagio sul luogo di lavoro, Il consulente del Lavoro, in qualità di professionista abilitato, dovrà essere tempestivamente avvisato in modo da adempiere all’obbligo di comunicazione in modo telematico all’INAIL, entro i termini previsti.
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