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Contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate
Le norme emergenziali hanno introdotto numerose misure agevolative per gli operatori economici e, nel contempo, hanno ampliato attribuzioni, compiti e poteri dell’Amministrazione finanziaria. La straordinarietà della situazione ha richiesto interventi normativi e provvedimenti attuativi caratterizzati da speditezza ed efficacia, a cui poi ha fatto seguito, anche nel settore dei contributi a fondo eprduto, la previsione di strumenti, poteri ispettivi e sanzioni tipici del settore tributario.
Il sistema dei contributi a fondo perduto per l’emergenza Covid-19
I provvedimenti emergenziali emanati per effetto della pandemia da Covid-19, hanno introdotto la possibilità come è noto, per numerosi operatori economici, di ottenere un contributo in denaro a fondo perduto dall’Agenzia delle Entrate, a seguito di specifica istanza. Sono diversi gli interventi agevolativi messi in campo dal Legislatore per contrastare gli effetti negativi generati dalla pandemia sull’economia nazionale, contenuti nei vari provvedimenti, che hanno avuto il precipuo fine di sostenere gli operatori economici nazionali danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus, grazie alla concessione di somme di denaro a titolo di contributi a fondo perduto, sulla base di specifiche istanze in cui attestare il possesso dei requisiti richiesti.
Riguardo ai predetti requisiti di accesso alle agevolazioni si fa presente come gli stessi fossero principalmente imperniati a verificare la condizione della perdita del fatturato subita a causa dell’emergenza da coronavirus nonchè al rispetto di una altra serie di indicazioni di carattere tecnico contabile, variabili in funzione del tipo di contributo richiesto.
E’ da sottolineare, fin da adesso come la norma cardine dell’intero sistema economico , che ha introdotto le disposizioni afferenti alal definizione di specifiche misure di controllo e poteri in capo all’Agenzia delle Entrate.
Il quadro di controllo in tema di controlli e recupero dei contributi
Il Legislatore ha stabilito che compete all’Agenzia delle Entrate l’esecuzione dei successivi controlli dei dati dichiarati nelle istanze pervenute ai fini della concessione dei contributi.
In caso di contributi , in tutto o in parte non spettanti, il Legislatore ha disposto l’applicazione della sanzione per i crediti di imposta inesistenti (nella misura dal 100% al 200% del contributo stesso), più grave rispetto a quella prevista per i crediti “non spettanti”.
Il dispositivo regolamentare e sanzionatorio riferito alla erogazione di contributi a fondo perduto voluti dal Legislatore per contrastare la crisi economica derivante dalla diffusione della pandemia è in tutta sostanza coerente e definito.
Peraltro, si consideri che lo specifico tema è stato oggetto anche di numerosi provvedimenti di prassi emanati dall’Agenzia delle Entrate, finalizzati a chiarire l’ambito oggettivo e soggettivo dei vari provvedimenti nel tempo emanati e i requisiti tecnici relativi alla spettanza delle varie agevolazioni.
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