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Contributo per adeguamento Registratori di Cassa

Giornalista. Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

Il DL 18 novembre 2022 n 176 all’art. 8 ha previsto un contributo sotto forma di credito d’imposta per chi adegua i misuratori fiscali alle trasmissioni telematiche dei dati alle vendite in forza delle nuove modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini.

Con Risoluzione n. 35/E, l’agenzia delle Entrate ha previsto che, ai soggetti passivi Iva obbligati alla memorizzazione e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri attraverso i misuratori fiscali, è riconosciuto un credito di imposta: pari al 100% della spesa sostenuta fino al raggiungimento del limite massimo di 50 euro per ogni operazione.

Il credito di imposta è utilizzato:

1- a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi;

2-sia stato pagato il corrispettivo in modo tracciabile.

Il credito di imposta può essere utilizzato soltanto in compensazione e viene indicato in dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in corso al 31.12.2023 e nella dichiarazione degli anni seguenti, fino a quando è concesso l’utilizzo.

La compensazione viene consentita tramite l’utilizzo del modello F24 che deve essere trasmesso in forma telematica con l’utilizzo dei servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Il pagamento è ritenuto tracciabile attraverso:

  • Assegni bancari e postali, circolari, vaglia cambiari e postali;
  • Addebito diretto,
  • Bonifico bancario;
  • Carte di debito, credito o prepagate,
  • Altre modalità di pagamento elettronico

Il credito di imposta è riconosciuto nel limite di spesa di 80 milioni di euro per l’anno 2023.

Ai fini del controllo da parte dell’Agenzia Entrate, con cadenza mensile l’Ente comunica al ministero dell’Economia e Finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, l’importo dei crediti di imposta utilizzati in compensazione tramite i modelli F24 presentati in via telematica.

L’agenzia delle Entrate fornisce segnalazioni qualora le compensazioni utilizzate abbiano raggiunto il limite di spesa. Detto limite di spesa viene sempre monitorato e accertato in quanto l’invio del modello F24 che va in eccedenza viene scartato in automatico e comunicato al soggetto tramite una ricevuta rinvenibile nei servizi telematici dell’Agenzia Entrate.

Il codice tributo da utilizzare è il seguente: 7032 ossia “credito di imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri- art 8 D.L. 18.11.2022, n.1762”.

Il codice tributo deve essere indicato, nel modello F24, nella Sezione Erario, in corrispondenza della colonna “importi a credito compensati”, oppure, qualora il contribuente deve riversare l’agevolazione ottenuta, l’importo va indicato nella colonna “importo a debito versati”.

Infine nella colonna riferita all’anno di riferimento si indica l’anno in cui è stata sostenuta la spesa.

Fonti normative:

Decreto legge 18 novembre 2022 n.176 art.8

Risoluzione Agenzia Entrate n.35/E

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