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Decreto Cura Italia: Bonus investimenti in pubblicità

Giornalista.
Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti
Email: annagianturco@2020revisione.it

Decreto Cura Italia: Bonus investimenti in pubblicità

Il decreto Cura Italia ha dato maggiore risalto al bonus per investimenti in pubblicità sostenuti nel 2020.

Dalla lettura dell’articolo 98, comma 1, del D.L. 18/2020, emerge una interessante modifica alla disciplina del credito d’imposta per investimenti pubblicitari (art.57-bis, D.L n. 50/2017).

Solo per il 2020, il bonus viene concesso nella misura unica del 30% del valore degli interi investimenti effettuati. La precedente versione prevedeva un credito d’imposta solo sulla parte incrementale rispetto all’anno precedentemente.

Il bonus pubblicità era fissato nella misura del 75% della parte incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente sulla stessa tipologia di mezzo d’informazione. Per l’anno 2020 passa al 30% dell’intero investimento.

L’agevolazione è concessa ad imprese, lavoratori autonomi, ed enti non commerciali per gli investimenti in campagne pubblicitarie.

Oggetto del credito sono le spese efettuate per la pubblicità sulla stampa quotidiana e periodica, anche in modalità on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

L’accesso all’agevolazione prevede che gli interessati inviino una comunicazione telematica per l’accesso al credito d’imposta. La domanda, presentata mediante un apposito modello, deve contenere i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato.

Per mezzo di una dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, sarà attestato che quelli indicati nella comunicazione per l’accesso al credito, sono stati realizzati nell’anno agevolato. Nella stessa dichiarazione sarà certificato che gli investimenti soddisfano i requisiti richiesti.

La domanda deve essere presentata, come indicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, con nota del 23 marzo 2020, nel periodo che va dal 1°settembre al 30 settembre 2020.

Si precisa che le comunicazioni telematiche trasmesse fino al 31 marzo 2020 (termine ordinario previsto dalla norma) restano valide. Con il differimento del termine delle comunicazioni, coloro che intendono ampliare i propri investimenti pubblicitari per utilizzare le condizioni più favorevoli stabilite per il 2020, potranno presentare una nuova domanda dal 1° al 30 settembre 2020, che andrà a sostituire quella inoltrata a marzo.

Sempre con riferimento al bonus, è stato adottato, il 18 marzo 2020, il decreto del Capo del Dipartimento che approva l’elenco dei soggetti ammessi a fruire del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2019.

Il credito d’imposta può essere utilizzato, attraverso compensazione da effettuare con modello F24, a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del decreto e del relativo elenco sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Anna Gianturco
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