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Decreto Sostegni: novità su rottamazioni, stralcio cartelle e avvisi bonari
Il Decreto “Sostegni”, da oggi conosciuto come Decreto Legge 22 marzo 2021 n. 41, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 marzo 2021, conferma e definisce quanto anticipato nei giorni scorsi circa il rinvio della rottamazione, lo stralcio delle cartelle esattoriali e la sanatoria degli avvisi bonari.
Tra le novità delle misure in esso contenute, segnaliamo quella relativa alla cancellazione delle cartelle esattoriali, ovvero viene previsto l’annullamento automatico dei debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del suddetto decreto, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 (non più 2015 come previsto inizialmente).
I titolari di partita IVA che hanno subito un calo di fatturato, nel 2020, pari almeno al 30% rispetto al 2019, beneficiano della sanatoria degli avvisi bonari relativi agli anni 2017 e 2018.
Proroga scadenza rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle
Prima di annunciare le novità, vogliamo ricordare che il termine ordinario per il pagamento delle rate della pace fiscale, congelate nel corso del 2020, era fissato al 1° marzo 2021.
La proroga, presente tra le novità fiscali del presente decreto, considera due scadenze:
- 31 luglio 2021: per le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020;
- 30 novembre 2021: per le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.
Alle nuove scadenze si applicherà il termine di tolleranza di 5 giorni.
Stralcio dei debiti fino a 5.000 euro, con limite di reddito
Un’altra importante novità è lo stralcio dei debiti emessi dal 2000 al 2010. E’ stato ridotto di 5 anni il periodo precedentemente annunciato e che faceva riferimento all’intervallo di tempo 2000-2015.
L’iter da seguire è quello già adottato con il decreto legge n.119/2018 quando fu disposta la cancellazione dei carichi fino a 1.000 euro; non è richiesto alcun adempimento da parte dei contribuenti.
Lo stralcio delle cartelle interesserà i carichi fino a 5.000 euro.
I soggetti interessati sono:
- le persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d’imposta 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro;
- i soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro.
Sanatoria avvisi bonari per le partite IVA
Nel nuovo decreto entra anche la definizione agevolata degli avvisi bonari rivolta alle partite IVA che, a causa della criticità della situazione epidemiologica da Covid-19, hanno perso più del 30% del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019.
La definizione agevolata riguarderà le comunicazioni di irregolarità relative al 2017 e al 2018.
Precisamente:
- quelle elaborate entro il 31 dicembre 2020 e non notificate a causa della sospensione delle attività di notifica degli atti di riscossione;
- quelle che verranno predisposte entro il 31 dicembre 2021.
L’Agenzia delle Entrate invierà ai contribuenti la proposta di sanatoria.
Il criterio di scelta dei beneficiari della definizione agevolata sarà effettuato sulla base dei dati della dichiarazione IVA 2021 o della dichiarazione dei redditi.
All’importo non si applicheranno sanzioni o somme aggiuntive.
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