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Eventi e iniziative per ricordare William Shakespeare

Giornalista. Docente specializzata in analisi del comportamento per il recupero degli studenti con disabilità intellettiva.
Tutor specializzato per il supporto di ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.

MEMORIAL

Il 26 aprile di ogni anno cade il 459° anniversario della nascita di William Shakespeare, uno dei più grandi drammaturghi e poeti della letteratura inglese. Va detto però che la data esatta della sua nascita non è conosciuta con certezza, ma è stata dedotta in base al suo battesimo registrato il 26 aprile 1564.

A Stratford-upon-Avon, città natale dello scrittore, si svolgono numerose attività per commemorare la sua vita e la sua opera, tra cui visite ai luoghi di interesse legati alla sua vita e alla sua opera, spettacoli teatrali e mostre d’arte.

William Shakespeare è considerato uno dei più grandi scrittori della letteratura inglese e uno dei maggiori drammaturghi della storia del teatro.

Nonostante la sua fama come uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, non si conosce molto della sua vita personale. Ci sono poche informazioni documentate sulla sua vita, e molte delle storie che circolano su di lui sono basate su leggende e supposizioni.

Nato in una famiglia modesta iniziò a scrivere opere teatrali intorno al 1590: la sua vita è stata oggetto di molte speculazioni e leggende.

Molte sono leggende e teorie circondano la sua figura e molte sono le persone affascinate dalla possibilità che ci sia ancora qualcosa da scoprire sulla sua vita e sulla sua opera.

Per certo sappiamo che sposò  Anne Hathaway nel 1582, quando lei aveva 26 anni e lui solo 18, e che avesse l’abitudine di recitare nei suoi stessi spettacoli, e che abbia interpretato almeno una volta il personaggio di Re Lear.

Queste sono solo alcune delle curiosità più interessanti sulla vita di Shakespeare. Tra le numerose leggende fiorite intorno alla sua esistenza c’è quella sulla sua morte.

Si dice infatti che morì proprio nel giorno del suo cinquantaduesimo compleanno, probabilmente a causa della febbre contratta in una nottata a base di alcool con altri due amici.

Nonostante la sua enorme influenza sulla letteratura e il teatro, la vita di Shakespeare è ancora avvolta dal mistero in molti aspetti. Poco si sa della sua vita privata e molte teorie e leggende circondano la sua figura.

Di lui sappiamo con certezza che è stato un autore prolifico e di grande talento, che ha scritto tragedie, commedie, drammi storici e romanzi tradotte in molte lingue e che sono state rappresentate in teatri di tutto il mondo.

Tra le sue opere più famose si possono citare Romeo e Giulietta, Macbeth, Amleto, Otello, Re Lear e La Tempesta. Oltre alla sua attività di scrittore, Shakespeare è stato anche attore e produttore teatrale: la sua compagnia teatrale, i Lord Chamberlain ‘s Men, divenne molto popolare a Londra e fu alla base del successo di molte delle sue opere.

Oltre alla sua importanza come scrittore e drammaturgo, William Shakespeare ha avuto un impatto significativo anche sulla lingua inglese. Molte espressioni e parole che usiamo oggi sono state introdotte o rese famose dalle sue opere.

Ad esempio, espressioni come “essere o non essere”, “tutto il mondo è un palcoscenico” e “amore a prima vista” sono diventate parte del linguaggio comune.

Shakespeare era noto per il suo vocabolario estremamente ampio. Si dice che abbia inventato o introdotto nel linguaggio inglese molte parole che sono ancora in uso oggi, come “bedazzled”, “fashionable” e “sanctimonious”.

Uno dei motivi per cui la figura di Shakespeare continua ad essere così influente e affascinante è perché le sue opere sono così ricche di significato e di sfumature  che hanno permesso di interpretarle in molti modi diversi, in tal modo molte delle sue creazioni hanno assunto un significato universale che va oltre il loro contesto storico.

Ad esempio, molte delle tragedie di Shakespeare esplorano temi universali come l’amore, la morte, la vendetta e il potere, e hanno ispirato numerose opere successive.

Esse, inoltre, sono state spesso utilizzate come strumento per esplorare temi sociali e politici. Molte delle sue opere sono ambientate in Italia e si pensa  che intorno al 1592, quando aveva 28 anni, Shakespeare, mentre i suoi compagni di teatro si rifugiavano nelle campagne per cercare scampo al flagello della peste, si avventurò in Italia.

La zona del lago di Garda – secondo Stefano Sieni –  fu  per lui la salvezza in quanto  in quel tempo era nota in Europa per la presenza di erbe rare, che permettevano di curare i pazienti affetti da malattie difficili da curare. E così – sembra ­- avvenne anche per il poeta che guarito dalla peste, dopo la quarantena e la convalescenza, trascorse alcuni mesi in viaggio tra la Lombardia e il Veneto.

Ad ogni modo l’Italia ospita da anni numerosi festival e manifestazioni dedicate a Shakespeare a dimostrazione dell’importanza e dell’influenza che lo scrittore ha avuto sulla cultura italiana e il continuo interesse per le sue opere in Italia e in tutto il mondo.

Tra le iniziative da ricordare spicca  la Shakespeare Week di Verona, nata nel 2015 per commemorare la nascita e morte del Bardo (23 aprile 1564, 23 aprile 1616).

Anche quest’anno la manifestazione si terrà  con eventi e iniziative in vari luoghi della città e presso il Teatro Satiro Off grazie al sostegno della Fondazione Zanotto.

Roberta Fameli
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