skip to Main Content

Il grande Picasso sarà ricordato con più eventi e mostre in tutto il 2023

Giornalista. Docente specializzata in analisi del comportamento per il recupero degli studenti con disabilità intellettiva.
Tutor specializzato per il supporto di ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.

Picasso

L’8 aprile 2023 ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Ruiz Picasso, artista geniale e universale, sicuramente tra i più importanti di tutti i tempi. Per anni re indiscusso delle aste con ben cinque opere che nelle vendite pubbliche hanno superato i 100 milioni di dollari.

Per non parlare, poi, del fatto che ancora oggi un’opera di Picasso Les femmes d’Alger (Versione ‘O’) è stata protagonista anche di una delle maggiori plusvalenze del mercato dell’arte; negli ultimi anni venduta nell’asta della collezione Ganz da Christie’s per 31.902.500 $. Nel 2015 lo stesso dipinto è stato venduto per  179,3 milioni di dollari: più di 147 milioni di dollari in soli 18 anni.

Celebrare l’eredità di Picasso, oggi, significa interrogarsi su cosa rappresenti il suo straordinario corpus artistico per la società contemporanea. Fino a pochi anni fa la sua figura dominava incontrastata tutta la storia dell’arte, ma oggi il suo prestigio si è incrinato, a causa dei lati oscuri della sua vita; a partire dall’atteggiamento patriarcale nei confronti delle donne.

Di recente, infatti, il suo rapporto con le modelle e con le compagne è stato oggetto di critiche anche sulla scia del movimento #metoo. Ciò nonostante, il suo stile libero e multiforme continua a influenzare l’arte contemporanea anche oggi.

Picasso è stato una delle figure più importanti dell’arte moderna. Artista totale capace di rinnovarsi continuamente e di fare da ponte tra linguaggi diversi. Nato a Malaga il 25 ottobre 1881 e morto nella cittadina francese di Mougins l’8 aprile 1973.

Visse la sua infanzia e adolescenza diviso tra cinque città: Malaga, Madrid, Barcellona, Coruña e Bilbao.

Nacque a Malaga; poi si trasferì con la famiglia a Coruña ed infine a Barcellona, dove il giovane Pablo rimase per 9 anni, maturando la sua vena artistica presso la Scuola delle Belle Arti e dove rimase fino a quando entrò a far parte dell’avanguardia artistica catalana.

A Bilbao – dove realizzò il suo capolavoro immortale: Guernica che dalla città basca dista solo 35 Km – il museo Guggenheim organizzerà una grande retrospettiva per tutto l’autunno 2023, mentre il Guggenheim di New York ospiterà da maggio a luglio una mostra sul Giovane Picasso a Parigi.

La collaborazione artistica franco-spagnola nel segno di Picasso si concluderà a fine anno con l’organizzazione di grande evento che si concluderà con l’apertura del Centro Studi Picasso a Parigi.

L’evento, intitolato “The Picasso 1973-2023 Celebration”, intende, attraverso 42 mostre ed eventi, celebrare il titano della storia dell’arte. Oltre sessanta mostre ed eventi che si terranno in Europa e Nord America “nel segno di un’analisi storiografica dell’opera di Picasso”.

L’inaugurazione si è tenuta al Museo Reina Sofia, ai piedi del maestoso Guernica, alla presenza del re di Spagna Felipe VI che ha ricordato Picasso come un pittore irripetibile, un faro a lungo raggio, una fonte inesauribile di ispirazione e il premier spagnolo Pedro Sanchez, per il quale Picasso ha raccolto la ferita del nostro popolo, lo shock collettivo che ancora oggi ci interpella.

L’idea è nata durante il vertice franco-spagnolo di Montauban, dove le due nazioni si sono pronunciate sul rafforzamento dei legami culturali che, ancora in parte, risentono degli effetti della pandemia. Il Ministero della Cultura francese, in un comunicato ufficiale, a tal proposito ha dichiarato: “Picasso è un artista che incarna i principi fondanti dell’Europa, fatta di Stati democratici, difensori dei diritti umani e della libertà di espressione”.

L’evento internazionale sarà organizzato da alcune figure di spicco del settore, tra cui Cécile Debray, presidente del Musée Picasso Paris, e Bernard Ruiz-Picasso, nipote dell’artista e coniuge della gallerista Almine Rech, fondatrice del Picasso Museo Málaga.

Celebration Picasso metterà in evidenza il profondo legame esistente con la classicità e con i suoi contemporanei, tra cui Joan Miró analizzando, inoltre, “la sua inesausta esplorazione della tecnica e la padronanza di mezzi espressivi, dalla pittura alla scultura, fino alla scenografia”.

Cuore pulsante delle iniziative previste nel 2023, nell’ambito dell’evento Celebration Picasso, sarà il Musée National Picasso di Parigi dove Bernard Ruiz-Picasso, nipote dell’artista, presidente della Fundación Almine e a José Guirao, ex ministro della cultura spagnolo, inaugureranno il nuovo Centro Studi Picasso negli spazi restaurati dello storico Hôtel de Rohan.

Barcellona ospiterà invece  la mostra Mirò-Picasso frutto della collaborazione tra il Museo Picasso della città catalana e la Fundaciò Joan Mirò; un grande tributo all’amicizia che tenne uniti per tutta la vita i due giganti dell’arte moderna.

Sull’altra sponda dell’oceano, il Guggenheim Museum di New York si concentrerà sui rivoluzionari anni parigini con una mostra costruita intorno al capolavoro del Moulin de la Galette, un caposaldo della collezione del museo statunitense.

Roberta Fameli
Back To Top
Search
La riproduzione è riservata!