Quando parliamo di sostenibilità, spesso la associamo alla tutela dell’ambiente o a una crescita economica equa…
Il sistema finanziario del Principato di Andorra (pillole informative)
Il Principato di Andorra, situato nei Pirenei tra la Spagna e la Francia, costituisce una giurisdizione di estremo interesse dal punto di vista fiscale, che ha attratto richieste di residenza da svariate parti d’Europa (Italia inclusa) in ragione degli obblighi impositivi di recente introduzione e di un sistema di aliquote (specialmente per le persone giuridiche) tra i più bassi dell’intero Continente.
A titolo di esempio si consideri, infatti, che l’imposta sul reddito di impresa è mediamente al 10%, l’IVA al 4% e che non è prevista nessuna imposta sul reddito personale qualora esso non superi la soglia di 23.999 euro, mentre è fissata al 10% per i redditi superiori a 40.000 euro.
Il 14 febbraio 2019 è istituito un General Taxation Act secondo il quale (art. 68,6) qualsiasi persona, entità o legal arrangement, residente in Andorra o meno, che gestisca attività lavorative a titolo professionale o personale nel Principato, deve essere registrato.
Al fine di adempiere alle disposizioni previste, devono essere fornite le seguenti informazioni (A mente del Regolamento del Registro delle disposizioni giuridiche, artt. 4,7 e 9):
- Informazioni relative al/i fiduciario/i o agli amministratori: identità della persona fisica (nome, data di nascita, nazionalità e paese di residenza) o entità giuridica denominazione), indirizzo, codice fiscale, rappresentate legale la natura e la portata delle attività svolte;
- informazioni relative al beneficiario o ai beneficiari effettivi del trust estero o dell’accordo giuridico, come definito secondo la legge AML (Anti Money Laundering): identità del beneficiario o dei beneficiari effetivi (nome, data di nascita e nazionalità), paese di residenza, natura e portata dello status di titolarità effettiva.
Gli amministratori hanno l’obbligo di mantenere e fornire informazioni adeguate, accurate e aggiornate sul/i proprietario/i effettivo/i devono conservare queste informazioni per un periodo minimo di 15 anni dalla cessazione dell’accordo legale. Laddove si verifichi una modifica, gli amministratori fiduciari o gli amministratori legali, devono aggiornare entro 15 giorni (Regolamento del registro delle disposizioni legali artt. 10 e 13). L’adempimento a tali obblighi è verificato dall’Amministrazione fiscale.
In caso di inosservanza i fiduciari o gli amministratori sono sogegtti ad un’ammenda di 1000 euro per la prima violazione e di 3000 euro per le successive (Regolamento del registro delle disposizioni legali art. 15; Legge generale sulle imposte artt, 127 e 128). Le informazioni contenute nel registro vengono conservate in modo permanente.
I contribuenti sono tenuti a conservare registri contabili e documenti giustificativi per motivi fiscali. Devono, inoltre fornire tutte le informazioni contabili nella dichiarazione dei redditi annuale: ad esempio le società che hanno un reddito inferiore a 600.000 euro hanno l’obbligo di fornire un conto economico e un bilancio semplificati.
In caso di mancata conservazione della contabilità si applica una pena pecuniaria con un importo minimo di 600 eur. In caso di frode fiscale, si applica un’ammenda del 150% delle entrate occultate (Legge Fiscale Generale artt. 128,130 e 131).
Latest posts by Maria Consiglia Viglione (see all)
- Obbligo di Data Certa per la “Lettera di Licenziamento” - 21 Novembre 2022
- Contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate - 7 Ottobre 2022
- Imposte sui Redditi e rilevanza imponibile delle mance. - 29 Luglio 2022