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La creatività promuove l’innovazione e il pensiero laterale del professionista di nuova specie

Revisore legale dei conti, Mediatrice, Coach e Counselor.
Esperta in Comunicazione e ascolto efficace.
Ideatrice dell’Industria dell’Esperienza: www.industriadellesperienza.it

Creatività

Nell’attuale contesto professionale e imprenditoriale la creatività è diventata una risorsa fondamentale per migliorare il proprio lavoro e offrire un servizio attuale e in linea con i bisogni dei clienti.

In questo articolo, esploreremo l’importanza della creatività nel contesto professionale e come può essere coltivata e utilizzata per stimolare l’innovazione dei processi.

La creatività è una capacità umana innata che ci permette di immaginare e generare nuove idee, soluzioni innovative e approcci originali.

L’autorevole Donald Alan Schon sostiene, nel suo libro, che il professionista dispone di una qualità: l’abilità artistica! E cioè quell’insieme di competenze che si esprimono come un esercizio di intelligenza, una sorta di processo conoscitivo da cui scaturiscono nuove ipotesi interpretative di una data situazione.

Come alimentare e stimolare questa abilità artistica?

La creatività individuale si sviluppa tramite l’esplorazione di nuove esperienze, il mantenimento di una mente aperta e curiosa, il cercare ispirazione da diverse fonti, come l’arte, la natura o il viaggio e l’esercizio di tecniche di pensiero creativo, come il Focusing e la visualizzazione attiva.

All’interno delle organizzazioni, tramite riunioni periodiche per promuovere una cultura aperta e inclusiva che valorizzi il pensiero divergente e incoraggi l’espressione delle idee.

Significativo è il metodo del brainstorming, un processo di generazione di idee in cui i partecipanti contribuiscono liberamente con proposte creative e originali.

Inoltre, una sapiente gestione del tempo è fondamentale per creare quello spazio, mentale e fisico, necessario alla riflessione e la generazione di idee creative e alla promozione della calma necessaria per la creatività.

Spesso il professionista è immerso nel turbine degli impegni e non riesce a pensare a qualcosa di nuovo per migliorare la sua vita personale e professionale.

Infine, lo sviluppo del pensiero laterale per problemi complessi e per trovare soluzioni fuori dagli schemi.

Un metodo valido è l’associazione forzata, che collega concetti apparentemente non correlati per generare nuove connessioni.

L’uso di domande provocatorie, come “E se…?” o “Perché no?”, può sfidare i pensieri convenzionali e aprire nuove prospettive.

Anche l’uso di analogie e metafore può stimolare il pensiero laterale, consentendo di esplorare nuovi punti di vista.

Il pensiero laterale (Edward de Bono) si riferisce ai due emisferi del cervello, destro e sinistro, che sono strettamente collegati e giocano un ruolo importante nella nostra capacità di pensare in modo creativo e razionale.

Mentre l’emisfero sinistro del cervello è associato a funzioni come il linguaggio, la logica e l’analisi dettagliata, l’emisfero destro è più coinvolto nel pensiero intuitivo, nella creatività e nella percezione visuale.

L’emisfero destro è spesso considerato la “sede” della creatività.

È associato alla percezione spaziale, al riconoscimento dei pattern, all’intuizione e all’espressione artistica. Questa parte del cervello tende a pensare in modo globale e a vedere le connessioni tra le diverse informazioni e associazioni inusuali e analogie non ovvie.

D’altra parte, l’emisfero sinistro del cervello è noto per la sua capacità analitica e razionale. È coinvolto nel pensiero logico, nel ragionamento deduttivo e nell’elaborazione sequenziale delle informazioni. È spesso coinvolto nel linguaggio, nella matematica e nella risoluzione di problemi basati su regole e procedure.

Tuttavia, è importante sottolineare che il cervello umano è un sistema altamente interconnesso e che il pensiero creativo coinvolge entrambi gli emisferi in una combinazione armoniosa.

In effetti, gli studi sul funzionamento del cervello hanno dimostrato che l’integrazione e la comunicazione tra i due emisferi sono fondamentali per una creatività ottimale.

L’uso simultaneo dell’emisfero destro e sinistro del cervello permette di sfruttare al massimo il potenziale creativo e di combinare la visione intuitiva con la logica e la pianificazione.

Quando siamo in grado di integrare entrambi gli aspetti del pensiero, siamo in grado di generare idee originali, innovative e allo stesso tempo razionali.

Il pensiero laterale può essere considerato come un ponte (Edward de Bono) tra i due emisferi del cervello, un processo che ci permette di spostarci fluidamente tra il pensiero razionale e il pensiero creativo.

Saper bilanciare la logica e l’intuizione, l’analisi e l’associazione, ci permette di affrontare le sfide con una prospettiva ampia e di generare soluzioni originali e efficaci… questa è l’abilità artistica!

Inoltre la creatività, come risorsa unica e distintiva dell’essere umano, riesce a proporre sintesi creative a fianco dell’intelligenza artificialeche si occupa di eseguire compiti ripetitivi e di elaborare grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente.

La creatività umana può trovare applicazione nell’IA attraverso diverse modalità.

Innanzitutto, può essere utilizzata per guidare la progettazione e lo sviluppo di sistemi intelligenti.

Gli esseri umani, grazie alla loro capacità di immaginare, concepire idee innovative e pensare in modo non convenzionale, possono ideare nuovi algoritmi, architetture e approcci che migliorano le capacità dell’IA.

Questo contribuisce a rendere l’IA più potente e adattabile alle esigenze specifiche e soprattutto ad essere di ausilio e non di sostituzione delle capacità del professionista. Anche se l’IA può generare modelli e previsioni basate sui dati, è l’intervento umano che conferisce significato a tali risultati.

Attraverso un’analisi critica e creativa, gli esseri umani possono scoprire nuove prospettive, connessioni e intuizioni che potrebbero essere al di là delle capacità dell’IA. Questa capacità di interpretazione può portare a soluzioni più profonde e innovative.

In conclusione, la creatività è l’essenza dell’espressione autentica dell’essere umano.

Come affermava Albert Einstein: “La creatività è contagiosa. Passa da un’anima all’altra”.

La capacità di immaginare, innovare e pensare fuori dagli schemi è ciò che ci distingue come esseri umani.

Mentre l’intelligenza artificiale può offrire soluzioni basate sui dati, è la nostra creatività che ci permette di trasformare l’ordinario in straordinario, di spingere i limiti e di ispirare il mondo. È attraverso l’atto creativo che esprimiamo la nostra unicità, donando al mondo una nuova visione e nuove possibilità.

La creatività è il nostro dono più prezioso, un tesoro che ci rende veramente umani sia nella vita privata che professionale.

Patrizia Bonaca
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