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La detrazione delle spese sanitarie

Giornalista. Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

Le spese sanitarie detraibili dalla dichiarazione dei redditi sono di diverse tipologie.

Ricordiamo subito che dal 1° gennaio 2020 le spese sanitarie possono essere detratte soltanto se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o, comunque, con altri sistemi tracciabili; più comunemente si usa il pagamento con carta di credito ma è possibile pagare anche con assegno circolare, bancario, bonifico ecc.

Il denaro contante è ammesso per l’acquisto di medicinali e per le prestazioni sanitarie pagate alle strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.

È bene ricordare che dalla dichiarazione dei redditi si può detrarre un importo pari al 19% delle spese sanitarie che eccedono l’importo di euro 129,11 (la cosiddetta franchigia) anche se sostenute nell’interesse di familiari fiscalmente a carico.

In effetti per calcolare la detrazione spettante dalla propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone fisiche) bisogna sommare tutte le spese sanitarie sostenute e sottrarre al totale ottenuto la franchigia di 129,11 euro.

Le spese sanitarie possono essere ripartite anche in più anni. Tranne quelle relative all’acquisto dei veicoli per disabili, possono essere ripartite in quote annuali costanti e di pari importo quando il loro ammontare è superiore a euro 15.493,71, al lordo della franchigia di euro 129,11

La scelta tra rateizzazione e detrazione in un’unica soluzione va fatta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui le spese sono state effettuate ed è irrevocabile.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate chiariscono anche che se il contribuente ha scelto di ripartire la spesa in quattro rate e decede prima di aver goduto dell’intera detrazione, l’erede tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi del de cuius può detrarre in un’unica soluzione le rate residue.

Si ritiene utile riportare le spese sanitarie detraibili, per le quali si ha diritto alla detrazione Irpef (19%), come indicate nella guida dell’Agenzia delle Entrate.

Sono detraibili le spese sono quelle relative a:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica)
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica
  • prestazioni specialistiche
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie).

Inoltre, sono detraibili, nella stessa misura del 19%, le seguenti spese di assistenza specifica:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Tutte queste spese possono essere indicate nella dichiarazione dei redditi per l’importo eccedente 129,11 euro. Se sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale la detrazione spetta per l’importo del ticket pagato.

Si ricorda anche che tutti i documenti, inerenti alla detrazione per spese sanitarie, devono essere conservati per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.

Per altri approfondimenti sulle diverse tipologie di spese sanitarie, si rinvia alle istruzioni e chiarimenti, forniti dall’Agenzia delle Entrate, con la GUIDA “Le Agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie”.

La GUIDA: “Le Agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie” edizione ottobre 2023

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