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La dichiarazione precompilata con conferma o modifiche

Giornalista. Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

Il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate nella prefazione alla GUIDA “La dichiarazione precompilata 2023” ricorda il cambio dei ruoli nel rapporto cittadini e fisco.

Prima il contribuente era tenuto a dichiarare i propri redditi, gli oneri detraibili e deducibili e poi l’Agenzia li controllava.

Ora, invece, è l’Agenzia che inserisce i dati nella dichiarazione e li propone con la “precompilata” ai contribuenti – modello 730 e modello Redditi – che possono accettarla, confermarla ma anche integrarla e modificarla.

La GUIDA per il modello dichiarazione precompilato aiuta abbastanza il contribuente anche perché sono stati aggiunti molti altri dati rispetto alla precompilata del passato.

Tra gli oneri e spese aggiunti vi sono:

  • le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi;
  • i canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;
  • le spese per intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale (per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa”);
  • il credito d’imposta a favore delle persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per lo svolgimento di Attività fisica adattata (Afa);
  • il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica (il cosiddetto “Bonus acqua potabile”).

Bisogna porre attenzione al foglio informativo dei dati, presente unitamente alla precompilata, e controllare se quei dati, messi in evidenza per il contribuente, sono stati utilizzati o meno per elaborare la dichiarazione e approfondire per capire se vi è obbligo di inserirli.

La casistica riguardante gli oneri e le spese è ampia; nella guida ne sono elencate circa 28 e non interessa necessariamente tutti; è il contribuente che conosce le spese sostenute a dover verificare la completezza dei dati e, se necessario, a procedere alla modifica della dichiarazione precompilata.

L’Agenzia richiama l’attenzione a verificare alcuni dati, messi a conoscenza del contribuente nel prospetto riepilogativo, che non sono stati inseriti nel modello di dichiarazione per indeterminatezza della destinazione, come per esempio nel caso di acquisto di un fabbricato (concesso in comodato, tenuto a disposizione, eccetera) e che ora, eventualmente, bisogna indicare.

Modifiche e controlli nel caso di presentazione diretta o tramite sostituto d’imposta.

I controlli dell’Agenzia cambiano a seconda che il contribuente accetti o modifichi la dichiarazione proposta dall’Agenzia, direttamente o tramite un soggetto delegato (sostituto d’imposta, Caf o professionista).

  • Nel caso di presentazione trasmessa direttamente dal contribuente, o tramite il suo sostituto d’imposta o anche nel caso di accettazione del modello 730 precompilato, senza apportare modifiche o se le ha apportate non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione in quanto sono dati già in possesso dell’Agenzia.
  • Nel caso, invece, le modifiche incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, l’Agenzia potrà eseguire i controlli solo sui dati che sono stati cambiati o corretti, salvo poi la verifica dei requisiti soggettivi volti ad appurare se spettano i benefici delle agevolazioni fiscali.

Modifiche e controlli nel caso di presentazione tramite Caf o professionista abilitato.

  • Nel caso d’invio della dichiarazione senza modifiche l’Agenzia non effettua più il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati perché sono elementi già in suo possesso.
  • Nel caso, invece, le modifiche incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, l’Agenzia potrà effettuare il controllo formale dei documenti per gli oneri deducibili e detraibili e lo farà nei confronti del Caf o del professionista che ha apposto il visto di conformità. Il controllo riguarderà i documenti di spese che non erano stati indicati nella dichiarazione precompilata.
  • Viene precisato che salvo i casi di condotta dolosa del contribuente, l’eventuale pagamento di sanzioni sarà a carico del Caf o del professionista. Resta a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi.

Utili informazioni per meglio capire come accedere alla dichiarazione della precompilata, come registrarsi ecc., sono presenti sul portale web dell’Agenzia delle Entrate. Per una pronta consultazione cliccare  → QUI.

È presente anche un video tutorial che spiega la dichiarazione precompilata e le date per effettuare correzioni di errori e procedere a nuovi invii.

Per ascoltare il video tutorial cliccare → QUI oppure sull’immagine.

 

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