1 FEBBRAIO. DICHIARAZIONE IVA. Dal 1 Febbraio è possibile presentare la dichiarazione IVA 2025 relativa allâanno dâimposta…
Lâincentivo âResto al sudâ per le idee creative che nascono nel Mezzogiorno
In cinque anni Invitalia ha approvato e finanziato 14.221 progetti con lâincentivo âResto al Sudâ. Questa misura consente a coloro che intendono iniziare una nuova attivitĂ , e alle imprese costituite dopo il 21 giugno 2017, di avere un contributo a fondo perduto e un prestito a tasso zero.
âResto al Sudâ nasce con il Decreto-Legge n. 91 del 20 giugno 2017 come incentivo per le aree del Mezzogiorno e sta dando prova della sua validitĂ se si considera che, oltre ai progetti finanziati, ha creato 51.630 posti sti di lavoro.
Ne preambolo del suddetto decreto, infatti, si legge:
Ritenuta la straordinaria necessitĂ ed urgenza di intensificare gli interventi volti a favorire il superamento del divario economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno rispetto alle altre aree del Paese;
Ritenuta la straordinaria necessitĂ ed urgenza di introdurre nuovi strumenti volti a sostenere la crescita economica ed occupazionale delle regioni del Mezzogiorno, anche attraverso lâindividuazione di misure incentivanti per i giovani imprenditori, nonchĂŠ’ nuovi strumenti di semplificazione volti a velocizzare i procedimenti amministrativi funzionali a favorire la crescita economica nelle regioni del Mezzogiorno e la coesione territoriale.
Quanto giĂ fatto ed i risultati che sta ottenendo confermano il pieno successo di quanto legiferato.
Alle agevolazioni di âResto al Sudâ possono accedere coloro che hanno unâetĂ compresa tra i 18 e 55 anni e risiedono nelle Regioni Campania, Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle isole minori marine del Centro Nord e nei 116 Comuni dellâarea del cratere sismico del Centro Italia.
Coloro che hanno unâidea progettuale e decidono dâiniziare unâattivitĂ possono avere contributi a fondo perduto di 50.000 euro e nel caso di societĂ composta da quattro soci, il contributo può essere concesso fino allâimporto di 200.000 euro, oltre i finanziamenti agevolati che possono coprire il 100% delle spese documentate.
A supporto del fabbisogno circolante è previsto anche un ulteriore contributo di euro 15.000 per le ditte individuali e nel caso di società composta da quattro soci di euro 40.000.
Questa misura agevolativa nellâarco di solo 5 anni ha avuto sostanziali modifiche volte a incrementare le possibilitĂ di accesso, sia per le attivitĂ che possono accedervi sia per i limiti di etĂ dei soggetti partecipanti. Ricordiamo che lâaccesso a âResto al Sudâ è possibile anche per i professionisti e che il limite di età è passato con la Legge di Bilancio 2020 da 46 anni a 56 anni, prima ancora il limite di etĂ era fissato a 35 anni.
Importante è avere consapevolezza dellâidea imprenditoriale e della sua collocazione sul mercato. Questo è uno dei punti piĂš importanti perchĂŠ dopo aver presentato la domanda un funzionario di Invitalia procede alla verifica dei requisiti e dellâammissibilitĂ della domanda di finanziamento.
Ă previsto, infatti, un colloquio che potrĂ svolgersi direttamente presso la sede di Invitalia a Roma ma anche a mezzo convocazione telematica, con piattaforma Skype, cosĂŹ da accelerare i tempi per lâammissione della domanda.
Il sito di Invitalia permette di conoscere tutti i dettagli per comprendere bene chi può accedere per la domanda agevolativa e a quali condizioni. Per lâaccesso al sito cliccare su â Invitalia âResto al Sudâ.
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