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Marchio storico di interesse nazionale: al via le iscrizioni dal 16 aprile

Giornalista.
Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti
Tutor Ente Nazionale Microcredito
Direttore responsabile testata giornalistica "Quasimezzogiorno"

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 92 del 07.04.2020 del Decreto direttoriale del 27.02.2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito le modalità applicative per l’iscrizione al Registro speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale.

Il Governo italiano, per tutelare la proprietà industriale delle aziende storiche italiane, le eccellenze e il Made in Italy, nel 2019 con l’approvazione del Decreto Crescita ha costituito il Registro speciale del “Marchio storico di interesse nazionale” che istituisce il logo stesso.

Individuati gli obiettivi voluti dal Legislatore, analizziamo di seguito cosa sono i “Marchi storici” e quali sono le modalità di iscrizione al Registro:

1. DEFINIZIONE DI “MARCHIO STORICO”

Il Decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto Crescita), convertito in Legge 28 giugno 2019, n. 58 all’art. 31 comprende:

1. “I titolari o licenziatari esclusivi di marchi d’impresa  registrati  da almeno cinquanta anni o per i quali sia  possibile  dimostrare  l’uso continuativo  da   almeno   cinquanta   anni,   utilizzati   per   la commercializzazione di prodotti o servizi  realizzati  in  un’impresa produttiva  nazionale  di  eccellenza   storicamente   collegata   al territorio nazionale, possono ottenere l’iscrizione del  marchio  nel registro  dei  marchi  storici  di   interesse   nazionale   di   cui all’articolo 185-bis del D. Leg.vo 30/2005.

2. Con  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico  e’ istituito il logo “Marchio storico di  interesse  nazionale”  che  le imprese iscritte nel registro di cui  all’articolo  185-bis del D. Leg.vo 30/2005,  possono utilizzare per  le  finalità commerciali e promozionali. Con il decreto di cui al primo periodo sono altresì specificati  i  criteri per l’utilizzo del logo “Marchio storico di interesse nazionale“.

Quindi il Decreto Crescita ricomprende nei Marchi Storici i:

  • marchi registrati e rinnovati con continuità nel tempo da almeno 50 anni;
  • marchi non registrati, quelli in cui vi sia stato un uso, da comprovare, effettivo e continuativo da almeno 50 anni.

Si precisa inoltre che il “Marchio storico di interesse nazionale” non costituisce un nuovo titolo di proprietà industriale e potrà essere utilizzato per finalità promozionali e commerciali affiancandolo al proprio marchio già utilizzato.

2. LE MODALITÀ PER L’ISCRIZIONE AL REGISTRO SPECIALE

L’iscrizione può essere richiesta presentando una domanda, in bollo da € 15,00, esclusivamente per via telematica all’Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm) a partire dal 16 aprile 2020 mediante il seguente portale online: https://servizionline.uibm.gov.it

Per i marchi registrati l’iter di iscrizione al registro è più semplice in quanto sarà sufficiente indicare gli estremi della prima registrazione e dei successivi rinnovi.

Per i marchi non registrati bisognerà dimostrare all’Uibm l’uso effettivo e continuativo da almeno 50 anni attraverso le seguenti prove che a titolo indicativo possono essere: etichette, cataloghi, imballaggi, listini prezzi, fotografie, inserzioni pubblicitarie su giornali e riviste.

L’Ufficio provvederà a verificare il rispetto dei requisiti richiesti in un tempo massimo di 60 giorni nel caso di “Marchio registrato” e di 180 giorni nel caso di “Marchio non registrato“.

Infine il Registro dei Marchi storici è consultabile al seguente portale della: banca dati bibliografica e documentale dei titoli italiani di Proprietà Industriale

Di seguito si allegano i provvedimenti ministeriali citati:

 Decreto direttoriale 27 febbraio 2020

 DECRETO-LEGGE 30 aprile 2019 n. 34

Daniele Orilia
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