Quando parliamo di sostenibilità, spesso la associamo alla tutela dell’ambiente o a una crescita economica equa…
Mini proroga per accertamenti e riscossione
Misura provvisoria in attesa del Ristori Quinquies.
Il Consiglio dei Ministri ha varato un Decreto-legge che stabilisce una mini-sospensione dell’attività di accertamento e riscossione fino al 31 gennaio 2021. Si tratta di un decreto interlocutorio varato in attesa delle decisioni più durature che dovrebbero essere inserite nel decreto “Ristori Quinquies”.
L’attività di notifica e di riscossione di nuove cartelle di pagamento, avvisi di addebito ed avvisi di accertamento affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, subisce, quindi, un ulteriore rinvio. Il Decreto-legge n. 3/2021 ha, infatti, differito al 31 gennaio 2021 il termine di sospensione dell’attività di riscossione, precedentemente fissato al 31 dicembre 2020. La sospensione riguarda i pagamenti in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 gennaio 2021, che dovranno, essere effettuati entro il mese successivo, alla scadenza del periodo di sospensione, entro il 28 febbraio 2021.
Le cartelle di pagamento che sono in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 gennaio 2021, possono essere rateizzate, elevando da 60.000 a 100.000 euro la soglia per ottenere la dilazione, senza necessità di dover documentare la temporanea situazione di difficoltà. Sono sospesi anche gli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati su stipendi, salari e pensioni.
Per quanto riguarda le procedure esecutive, è stabilito che, la loro estinzione si verificherà con la presenza di due requisiti: l’accoglimento delle istanze di rateazione presentate dal 30 novembre 2020 e per tutto il 2021 ed il pagamento della prima rata del piano di dilazione. Il tutto, a condizione che non ci sia assegnazione dei beni o crediti pignorati.
Novità anche per la Definizione Agevolata. Il termine ultimo per il pagamento delle rate in scadenza nel 2020 della “Rottamazione-Ter” e del “Saldo e Stralcio”, slitta al 1° marzo 2021, non necessariamente in un’unica soluzione è infatti possibile richiedere una rateazione presentando domanda entro il 28 febbraio, evitando così le procedure di recupero.
A differenza di quanto precedentemente stabilito, in questo caso, non sono previsti i cinque giorni di tolleranza, pertanto, la scadenza è da ritenersi perentoria.
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