Quando una voce così potente, senza clamori, esprime un giudizio chiaro e preciso come ha fatto…
Modifiche al Cuneo Fiscale 2020
Il Decreto-legge n. 3 del 5 febbraio 2020, poi convertito nella legge n.21 del 02 aprile 2020, ha introdotto importanti modifiche in materia di Cuneo Fiscale. Prima di esaminarne le caratteristiche, però, chiariamo cosa si intende per Cuneo Fiscale.
Il Cuneo Fiscale identifica, dal punto di vista matematico, il rapporto tra le tasse pagate dal lavoratore ed il costo del lavoro effettivo sostenuto da datore di lavoro per quel lavoratore.
In altre parole, esso identifica la differenza tra lo stipendio netto che viene corrisposto al lavoratore in busta paga e quanto effettivamente sostenuto come costo per l’impresa. O, ancora meglio, la somma delle imposte dirette, indirette e contributi previdenziali che gravano sul reddito del lavoratore.
Esse sono trattenute dal datore di lavoro che le versa allo Stato quale sostituto d’imposta.
Riduzione del Cuneo Fiscale
Nel corso degli anni si è cercato di intervenire per la riduzione dell’incidenza del cuneo fiscale. Una delle maggiori manovre in tal senso è stata tentata del Governo Renzi nel 2016 con il famoso “Bonus Renzi” di 80 €.
Chiaro è l’intento di queste riforme e cioè la riduzione del carico fiscale sui lavoratori, con la prospettiva di incentivare i consumi e con essi l’economia e la ripresa.
Un taglio reale del cuneo fiscale è stato introdotto dal Decreto-legge 03/2020 “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”.
Esso è diventato finalmente norma definitiva con la sua conversione nella legge del 02 aprile 2020 n.21.
Sostituzione del Bonus Renzi
Con quest’ultima norma, dal 1° luglio 2020 il nuovo bonus in busta paga arriva fino a 100€, dando così un valore aggiunto al reddito del lavoratore.
Il Governo attraverso lo strumento legislativo ha attuato una norma di Bilancio che stanzia 3 miliardi per il 2020 e 5 miliardi per il 2021.
Ufficialmente, quindi, dal 1° luglio 2020 il nuovo bonus in busta paga, di importo fino a 100€ al mese, sostituirà il bonus Renzi di 80€. Dal punto di vista finanziario, esso sarà strutturato in modo decrescente al crescere del reddito percepito dal lavoratore.
I rapporti al reddito e l’ammontare del bonus sono illustrati nella tabella che segue.
Come il bonus Renzi, anche questo introdotto dal D.L. 3/2020, sarà recuperato dall’impresa, che lo eroga al lavoratore, per mezzo del conguaglio mensile e la compensazione nel modello F24 di versamento delle trattenute effettuate.
Reddito da lavoro dipendente beneficiati | Quanto si prende nel 2020 (sei mesi) | Quanto si prende nel 2020 (al mese) | Quanto si prende nel 2021 (all’anno) |
8.000 | 0 | 0 | 0 |
8.200* | 600 | 100 | 1.200 |
28.000 | 600 | 100 | 1.200 |
29.000 | 583 | 97 | 1.166 |
30.000 | 566 | 94 | 1.131 |
31.000 | 549 | 91 | 1.097 |
32.000 | 532 | 89 | 1.063 |
33.000 | 515 | 86 | 1.029 |
34.000 | 497 | 83 | 994 |
35.000 | 480 | 80 | 960 |
36.000 | 384 | 64 | 768 |
37.000 | 288 | 48 | 576 |
38.000 | 192 | 32 | 384 |
39.000 | 96 | 16 | 192 |
40.000 | 0 | 0 | 0 |
(articolo a cura di Andrea Vetromile)
Latest posts by Redazione 2020Revisione (see all)
- Bonus Librerie 2024: al via le domande per il credito d’imposta dedicato alle librerie - 17 Settembre 2024
- Nuovi sostegni per l’Autoimpiego: opportunità per i giovani under 35 - 7 Settembre 2024
- Affitti brevi: dal 1° settembre entra in vigore il Codice Identificativo Nazionale - 1 Settembre 2024