Quando parliamo di sostenibilità, spesso la associamo alla tutela dell’ambiente o a una crescita economica equa…
Operativo il Fondo Impresa Femminile
Il 14 Dicembre 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 296 il decreto interministeriale che rende operativo il Fondo a sostegno dell’impresa femminile come designato dalla Legge di Bilancio 2021, al fine di promuovere e sostenere l’imprenditoria femminile e le azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale per le donne. Il Fondo è stato istituito dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), la gestione dello stesso è stata affidata ad Invitalia.
Risorse disponibili
La dotazione iniziale per il Fondo è di 40 milioni di euro, mentre il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede ulteriori 400 milioni di euro complessivi a sostegno del Fondo.
Soggetti destinatari
Il Fondo è stato pensato per sostenere le imprese femminili (cioè con prevalente partecipazione femminile o lavoratrici autonome), di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede legale e/o operativa sul territorio nazionale.
Linee di intervento
Le due linee d’intervento sono:
– Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, per imprese costituite da meno di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, lavoratrici autonome con partita IVA aperta da meno di 12 mesi dalla data di richiesta degli incentivi, persone fisiche che vogliano costituire una nuova impresa femminile;
– Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento di imprese già costituite da più di 12 mesi dalla data della presentazione della domanda di agevolazione e per le lavoratrici autonome con partita IVA aperta da oltre 12 mesi dalla data di richiesta degli incentivi.
Oltre queste linee d’intervento sono previste numerose iniziative volte alla promozione e diffusione del valore e della cultura imprenditoriale femminile.
– Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento di imprese già costituite da più di 12 mesi dalla data della presentazione della domanda di agevolazione e per le lavoratrici autonome con partita IVA aperta da oltre 12 mesi dalla data di richiesta degli incentivi.
Oltre queste linee d’intervento sono previste numerose iniziative volte alla promozione e diffusione del valore e della cultura imprenditoriale femminile.
Oggetto del finanziamento
Oggetto del finanziamento sono programmi d’intervento – da realizzarsi entro 24 mesi dall’avvenuta concessione – per la costituzione e l’avvio di nuove imprese femminili, o per lo sviluppo e il consolidamento di realtà già esistenti, di questi settori:
– Produzione di beni settore industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli
– Fornitura di servizi, in tutti i settori
– Commercio e turismo
– Fornitura di servizi, in tutti i settori
– Commercio e turismo
Spese ammissibili: limiti
Le spese ammissibili non devono superare i 250mila euro al netto d’IVA per i programmi d’investimento per la costituzione e avvio di nuove imprese femminili, non devono superare i 400mila euro al netto d’IVA per i programmi d’investimento per lo sviluppo e il consolidamento di realtà già esistenti.
Entità delle agevolazioni
Le agevolazioni relativamente ai programmi di investimento per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, sotto forma di contributi a fondo perduto, coprono fino all’80% delle spese ammissibili e fino a 50mila euro per spese non superiori a 100mila euro, mentre sono coperti fino al 50% per le spese comprese tra i 100mila e fino a un massimo di 250mila euro.
Le agevolazioni relativamente ai programmi di investimento per lo sviluppo e il consolidamento di realtà già esistenti assumono non solo la forma del contributo a fondo perduto ma anche quella del finanziamento agevolato a tasso zero, con durata massima di 8 anni e non assistiti da forma di garanzia, fino all’80% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 400mila euro, e più precisamente:
– le imprese costituite da almeno 12 mesi e da meno di 36 mesi otterranno il 50% di agevolazioni come contributi a fondo perduto mentre il restante 50% sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero, fino all’80% di copertura di spese ammissibili;
– le imprese costituite da più di 36 mesi otterranno il 50% di agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e il 50% sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero per le spese di investimento, fino all’80% di copertura di spese ammissibili, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate come contributi a fondo perduto.
Le agevolazioni relativamente ai programmi di investimento per lo sviluppo e il consolidamento di realtà già esistenti assumono non solo la forma del contributo a fondo perduto ma anche quella del finanziamento agevolato a tasso zero, con durata massima di 8 anni e non assistiti da forma di garanzia, fino all’80% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 400mila euro, e più precisamente:
– le imprese costituite da almeno 12 mesi e da meno di 36 mesi otterranno il 50% di agevolazioni come contributi a fondo perduto mentre il restante 50% sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero, fino all’80% di copertura di spese ammissibili;
– le imprese costituite da più di 36 mesi otterranno il 50% di agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e il 50% sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero per le spese di investimento, fino all’80% di copertura di spese ammissibili, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate come contributi a fondo perduto.
Termini di presentazione
Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello, le domande devono essere presentate sul portale www.invitalia.it. Con successivo provvedimento saranno stabilite l’apertura dei termini e le modalità di presentazione.
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