Quando parliamo di sostenibilità, spesso la associamo alla tutela dell’ambiente o a una crescita economica equa…
P.S.R. Campania: in arrivo settanta milioni di euro agli agricoltori e alle aziende zootecniche bufaline
La Regione Campania con decreto dirigenziale n. 274 del 11 luglio 2022 ha pubblicato i Bandi del PSR (Piano Sviluppo Rurale) per le Misure 4.1.1 Azione A per il “sostegno agli agricoltori per il miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali finalizzate all’ammodernamento/completamento della dotazione tecnologica e al risparmio energetico” e 4.1.1 Azione B per il “sostegno a investimenti nelle aziende zootecniche bufaline”. Analizziamone i punti principali.
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione sono di 50 milioni di euro per la Misura 4.1.1 Azione A e di 20 milioni di euro per la Misura 4.1.1 Azione B.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari delle misure 4.1.1 A e B sono agricoltori singoli e associati – nel caso della 4.1.1 B più precisamente agricoltori singoli e associati che conducono imprese zootecniche bufaline – iscritti al Registro Imprese della Camera di Commercio, che abbiano un fascicolo aziendale aggiornato e validato. La dimensione economica dell’impresa in termini di Produzione Standard è di 12mila euro per le aziende delle macroaree C e D e di 15mila euro per quelle delle macroaree A e B.
Linee d’intervento
I contributi per la misura 4.1.1 A sono destinati alle aziende agricole per renderle dinamiche, rispettose dei principi di sostenibilità ambientale, con filiere meglio organizzate per aumentare la competitività, mediante investimenti che valorizzino le qualità della produzione agroalimentare, migliorino le performance economiche del comparto agricolo e favoriscano una gestione energetica più efficiente.
I contributi per la misura 4.1.1 B sono destinati alle aziende zootecniche bufaline per consentire la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende e la riorganizzazione dei processi produttivi, sostenendo un’agricoltura forte e competitiva, con una filiera produttiva adeguata e sostenibile sia a livello ambientale che a livello di benessere animale.I piani di sviluppo aziendale, per entrambe le misure, devono essere realizzati su superfici aziendali nel territorio campano, su immobili che siano nella disponibilità del richiedente, devono riguardare la fase di produzione e/o lavorazione e/o trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli. La spesa ammessa prevista per la realizzazione del piano di sviluppo aziendale dovrà risultare:- pari ad almeno 15mila euro per le imprese la cui superficie aziendale ricade prevalentemente nelle macroaree C e D
– pari ad almeno 25mila euro per le imprese la cui superficie aziendale ricade prevalentemente nelle macroaree A e B.
I contributi per la misura 4.1.1 B sono destinati alle aziende zootecniche bufaline per consentire la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende e la riorganizzazione dei processi produttivi, sostenendo un’agricoltura forte e competitiva, con una filiera produttiva adeguata e sostenibile sia a livello ambientale che a livello di benessere animale.I piani di sviluppo aziendale, per entrambe le misure, devono essere realizzati su superfici aziendali nel territorio campano, su immobili che siano nella disponibilità del richiedente, devono riguardare la fase di produzione e/o lavorazione e/o trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli. La spesa ammessa prevista per la realizzazione del piano di sviluppo aziendale dovrà risultare:- pari ad almeno 15mila euro per le imprese la cui superficie aziendale ricade prevalentemente nelle macroaree C e D
– pari ad almeno 25mila euro per le imprese la cui superficie aziendale ricade prevalentemente nelle macroaree A e B.
Spese ammissibili
Gli investimenti ammissibili, per le misure 4.1.1 A e B sono quelli che riguardano:
– la costruzione o miglioramento di beni immobili (ad es. strutture di allevamento, stalle opifici, serre e depositi, sistemazione dei terreni, miglioramento di impianti fruttiferi, realizzazione di strade poderali, ecc. )
– l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti
– programmi informatici, brevetti e licenze
– la costruzione o miglioramento di beni immobili (ad es. strutture di allevamento, stalle opifici, serre e depositi, sistemazione dei terreni, miglioramento di impianti fruttiferi, realizzazione di strade poderali, ecc. )
– l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti
– programmi informatici, brevetti e licenze
Modalità di erogazione
Gli aiuti finanziari coprono, per entrambe le misure, il 50% delle spese ammesse a finanziamento; un ulteriore 10% aggiuntivo lo si ottiene se il richiedente (titolare di ditta individuale o rappresentante legale in caso di società), alla data di rilascio della domanda, ha un’età non superiore a 40 anni (41 anni non compiuti), ha adeguate qualifiche e competenze professionali e si è insediato nell’impresa agricola come capo azienda nei 5 anni precedenti.
Termini di presentazione
Le domande di sostegno finanziario potranno essere presentate entro il 21 settembre 2022.
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