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PNRR: quali sono gli incentivi ed i bonus per il turismo
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 Novembre 2021 ed entrato in vigore dal giorno successivo – punta sul settore turismo per migliorare la qualità dell’offerta e sostenere gli investimenti per lo sviluppo del settore. Le agevolazioni previste vanno dal credito d’imposta fino all’80% della spesa, ai contributi a fondo perduto, passando per i finanziamenti a tasso agevolato e le concessioni di garanzie. Molteplici sono le spese ammissibili, tra cui l’innovazione digitale, la riqualificazione energetica, la sostenibilità ambientale e la riqualificazione antisismica. Analizziamo ora nel dettaglio le varie aree di interesse.
Le linee progettuali previste dal PNRR sono le seguenti:
- miglioramento della qualità dell’offerta turistica;
- sostegno alla nascita e al rafforzamento delle Pmi;
- sostegno agli investimenti per lo sviluppo del settore;
- sviluppo digitale di agenzie di viaggi e tour operator.
Le misure e le spese ammissibili
Gli incentivi della prima linea progettuale, ovvero il miglioramento della qualità dell’offerta turistica, possono essere richiesti da imprese del comparto turistico, fieristico, congressuale e ricreativo (stabilimenti balneari, parchi tematici, complessi termali, porti turistici, ecc.), da imprese alberghiere, agriturismi (legge 96/2006) e strutture all’aria aperta. Nel dettaglio sono previsti:
- contributi a fondo perduto di 40.000 euro, incrementati fino a 100.000 euro per interventi di innovazione e digitalizzazione, per le imprese femminili, per le imprese con forte presenza giovanile (fino a 35 anni) e ubicate nel Mezzogiorno;
- credito d’imposta fino all’80% sulle spese per l’acquisto di apparecchiature, eliminazione delle barriere architettoniche, riqualificazione antisismica, incremento dell’efficienza energetica, piscine termali e parchi tematici;
- per altre spese non contemplate nei precedenti punti, sono previsti finanziamenti a tasso agevolato se almeno il 50% dei costi siano destinati ad interventi di riqualificazione energetica.
Per la seconda linea progettuale – il sostegno alla nascita e rafforzamento delle Pmi del settore turistico – sono previste delle garanzie per i giovani fino a 35 anni che vogliano aprire un’attività. Il Fondo Pmi, del totale di 358 milioni di euro, è così annualmente ripartito: 100 milioni per il 2021; 58 milioni per il 2022, 100 milioni per il 2023, 50 milioni per il 2024 e 2025.Per il terzo punto delle linee progettuali, Il Fondo rotativo imprese (Fri) prevede contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa per interventi realizzati entro il 31 dicembre 2025 e più precisamente rivolti alla riqualificazione energetica, alla sostenibilità ambientale e all’innovazione digitale, per un importo minimo di 500mila euro e massimo di 10 milioni di euro. Sono inoltre previsti finanziamenti agevolati rimborsabili fino a 15 anni.
Per quanto riguarda agenzie di viaggi e tour operator – quarta linea progettuale del PNRR – potranno ottenere per il periodo 2021-2024 un credito di imposta fino a 25.000 euro pari al 50% della spesa per gli interventi destinati ad investimenti ed attività di sviluppo digitale.
Per le Zes infine, le Zone economiche speciali, è previsto uno sportello unico digitale, presso il quale coloro che abbiano interesse ad avviare una nuova attività turistica potranno presentare i propri progetti.
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