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Sospensione dell’attività per crisi coronavirus

Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti
Giornalista pubblicista
Presidente del C.d.A. società di revisione «Imperium Audit S.p.A.»

Sospensione dell’attività per crisi coronavirus

Come noto, con il DPCM dell’11 marzo 2020 è stata predisposta la sospensione di numerose attività commerciali. Non sono invece sospese quelle individuate nell’allegato 1 che sono:

COMMERCIO AL DETTAGLIO

  1. Ipermercati
  2. Supermercati
  3. Discount di alimentari Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  4. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  5. Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  6. Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  7. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  8. Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  9. Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  10. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  11. Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  12. Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici Farmacie
  13. Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  14. Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  15. Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  16. Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  17. Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  18. Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  19. Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  20. Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  21. Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  22. Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  23. Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Le imprese esercenti le attività suddette, però, stanno soffrendo per le restrizioni agli spostamenti disposte con i successivi decreti ministeriali. Per tale motivo se intendono volontariamente sospendere, a loro volta, l’attività, si ritiene opportuno che tale sospensione sia comunicata al comune dove ha sede l’impresa.

In mancanza di disposizioni in merito si ritiene che tale comunicazione possa essere trasmessa via PEC per acquisire la data certa.

Nella comunicazione andranno specificati i motivi della chiusura. che possono individuarsi nel mancato guadagno, vista l’impossibilità della clientela di spostarsi con facilità, oppure nella impossibilità di salvaguardare la propria e l’altrui salute.

Si fornisce un modello di comunicazione che andrà adattato alle esigense specifiche delle imprese.

 COMUNICAZIONE CHIUSURA ATTIVITA

Per opportuno consulto si segnala il lik  dove reperire il DPCM dell’11 marzo.

 http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200311.pdf

Maria Consiglia Viglione
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