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«SWIFT GPI» il sistema innovativo di pagamenti internazionali: a che punto siamo in Italia?
In Italia è ancora oggetto del mistero il nuovo servizio bancario internazionale «SWIFT GPI», che tra l’altro sta penalizzando non poco gli imprenditori che devono operare con l’estero.
Trattasi di una iniziativa globale che comprende 90 istituti bancari nel mondo, tra i quali: Airbus, Bank of America Merrill Lynch, Bbva, Bnp Paribas, Booking.com, Borealis, Citi, Deutsche Bank, General Electric, Iata, Intesa Sanpaolo, JP Morgan, Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton, Microsoft, National Australia Bank, Ping An Group, Roche, Rtl Group, Sumitomo Mitsui Banking Corporation, Société Générale, Standard Chartered Bank e UniCredit, che consente attraverso la tecnologia Blockchain un nuovo standard qualitativo nelle transazioni internazionali ottimizzando la gestione della liquidità in tempo reale.
Quali sono i vantaggi per le imprese
in sostanza questo sistema innovativo migliora la gestione dei pagamenti «cross-border» e offre un servizio trasparente, tracciabile in grado di garantire la disponibilità dei fondi al beneficiario nello stesso giorno di avvenuta operazione.
Che cosa si intende per operazioni internazionali «Cross-Border»:
Una transazione cross-border si riferisce all’acquisto e vendita di merci in mercati non domestici e/o la partecipazione di controparti residenti in Paesi diversi. Di conseguenza, risulta necessario ricevere e consegnare merci situate in Paesi differenti ed effettuare e ricevere i relativi pagamenti in totale sicurezza e nel minor tempo possibile.
Quindi i tesorieri d’azienda hanno il vantaggio di una tracciabilità end-to-end e in tempo reale dei pagamenti, con una conferma al momento dell’accredito sui conti beneficiari e la certezza che le informazioni sul trasferimento, come il riferimento della fattura, non abbiano subito alcuna alterazione.
Lanciato all’inizio del 2017, lo GPI rappresenta quasi il 30% dei pagamenti internazionali effettuati sulla rete Swift con più di 100 miliardi di dollari in controvalore scambiati quotidianamente.
Nel nostro Paese questo servizio di pagamento innovativo è stato avviato come progetto pilota nel mese di gennaio 2021 dagli Istituti di Credito: Intesa SanPaolo e Unicredit, ma ad oggi i problemi che riscontrano gli imprenditori per l’attivazione di tale servizio sono ancora notevoli nelle filiali locali territoriali.
Le aziende hanno l’esigenza di monitorare i loro pagamenti e ricevere la conferma di avvenuto accredito nel conto del beneficiario in real time. Disporre di queste informazioni in tempo reale è quello che le aziende cercano per ottimizzare il processo di tesoreria e consentire di ricevere il tracciamento per e da diverse banche in un formato unico.
Si auspica una rapida diffusione della conoscenza di questo servizio nelle diverse filiali territoriali degli Istituti di Credito coinvolti nel progetto, per aiutare gli imprenditori del nostro Paese a restare al passo con i tempi in questo mondo globalizzato in rapida evoluzione.
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