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Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge quadro per le persone anziane

Giornalista pubblicista. Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti

Anziani

Quello degli anziani è un mondo che molti conoscono ma non tutti lo comprendono veramente e capiscono fino in fondo le loro esigenze.

Prendersi cura della loro vita è un obbligo di riconoscenza.

Capire che hanno dato la parte migliore della loro esistenza per te, per voi che li avete frequentati e goduto delle loro qualità, del loro lavoro, del loro affetto, della loro presenza e ora che sono diventati anziani non devono essere considerati come soggetti da sopportare e messi nel “parcheggio” di quelli che devono arrangiarsi e accontentarsi.

Bisogna ricordare sempre che hanno lavorato un’intera vita per il benessere della famiglia, della collettività e dello Stato.

Questi sono alcuni dei principi che hanno mosso lo spirito del legislatore che, in attuazione delle norme contenute nella legge di bilancio 2022 inizia a riconoscere, con la legge n. 33 del 23 marzo 2023, il diritto degli anziani alla continuità di vita, delle necessarie cure di cui hanno bisogno e a semplificare e integrare le procedure di valutazione della persona anziana e degli anziani non autosufficienti.

Sì dà attuazione a una riforma del sistema assistenziale per le persone anziane prevista dal PNRR per il ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Certo questo è l’inizio di un percorso ancora tutto da sviluppare e integrare ma, finalmente si comincia.

Nell’art. 3 della citata legge, infatti, si legge che si dà delega al Governo ad adottare, entro il 31 gennaio 2024, la semplificazione normativa per le disabilità, per la famiglia, la natalità, le pari opportunità e adottare decreti legislativi finalizzati a definire la persona anziana promuovendone la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità, anche con riferimento alla condizione di disabilità.

Dalla lettura dei nove articoli, che compongono la citata legge, si prefigura l’impegno ad adottare decreti legislativi con l’obiettivo di riordinare, semplificare, coordinare e rendere più efficaci le attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti. Di adottare misure per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine, per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti, potenziando le prestazioni assistenziali e i servizi alla persona nonché il miglioramento delle condizioni di vita individuali dei caregiver familiari.

Era ora che qualcosa si muovesse per rivedere l’assetto assistenziale e le misure a favore dell’invecchiamento attivo e inclusione sociale.

Ricordiamo che in Italia gli over 65 sono più di 13 milioni di cui 4 milioni non autosufficienti.

In questo reticolato normativo sembra che ci sia proprio tutto ma la cosa più importante, ora, è che si dia piena attuazione a questi impegni e che si provveda a realizzare gli intendimenti in tempi brevi.

Gli anziani non possono attendere.

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