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INVITALIA: al via gli incentivi per le Imprese Turistiche (IFIT)
Il Ministero del Turismo con l’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021 ha fissato le modalità operative per l’erogazione di agevolazioni sotto forma di Contributi a fondo perduto e Crediti d’imposta a favore delle Imprese Turistiche ai sensi dell’art. 1, comma 9, del D.L. 6 novembre 2021, n. 152.
L’iniziativa è promossa dal Ministero del Turismo in collaborazione con Invitalia a cui è affidata la gestione della procedura. Trattasi di una misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sotto il nome di “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT) per incentivare gli interventi di riqualificazione delle strutture turistiche al fine di migliorarne la sostenibilità, sicurezza ed efficienza energetica.
L’ammontare complessivo messo a disposizione per questo strumento agevolativo ammonta a 600 milioni di euro in quattro anni. Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.
Analizziamo di seguito in dettaglio i punti salienti dell’avviso:
1. Soggetti beneficiari
L’art. 2 dell’Avviso prevede i seguenti soggetti destinatari delle agevolazioni:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
I requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda sono:
- essere iscritte al registro delle imprese;
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
- essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC;
- essere in regola con la normativa antimafia;
- essere in regola sotto il profilo fiscale.
Tali requisiti devono essere mantenuti fino a cinque anni dopo l’erogazione del saldo finale, pena la perdita del diritto all’agevolazione e il recupero degli incentivi.
2. Agevolazioni
L’art. 3 del predetto Avviso prevede due forme di incentivo:
– Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili, utilizzabile solo in compensazione dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro il 31 dicembre 2025. Il credito d’imposta è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari).
– Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 40.000 euro. Il contributo viene erogato con bonifico bancario in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi. È tuttavia possibile ottenere un anticipo fino al 30% dell’importo totale.
Il contributo a fondo perduto può essere aumentato:
- fino a ulteriori 30.000 euro se almeno il 15% delle spese sono destinate alla digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica;
- fino a ulteriori 20.000 euro per le imprese con i requisiti previsti dall’art 53 del Decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198. Più precisamente: per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone costituite per almeno il 60% da giovani fino a 35 anni; per le società di capitali con almeno i due terzi quote possedute da giovani e con organi di amministrazione costituiti per almeno i due terzi da giovani; per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo;
- fino a ulteriori 10.000 euro per le imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili, a patto che non venga superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi.
3. Interventi ammissibili
L’art. 4 dell’Avviso prevede i seguenti interventi oggetto delle agevolazioni:
- incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
- installazione di manufatti e prefabbricati;
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali) ed acquisizione attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- interventi di digitalizzazione;
- acquisto di mobili e componenti d’arredo compreso illuminotecnica.
Per un maggiore approfondimento si invita a prendere visione dell’Avviso allegato a fine articolo.
4. Modalità e Termini di presentazione domande
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 28 febbraio fino alle ore 17:00 del 30 marzo 2022 utilizzando esclusivamente la piattaforma telematica messa a disposizione da Invitalia.
A tal fine è necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda
Inoltre bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione. Nei 30 giorni successivi all’apertura dello sportello è possibile eventualmente modificare o integrare una domanda già presentata. In questo caso verrà attribuito un nuovo protocollo e un nuovo ordine cronologico.
Dopo la verifica delle domande, entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello, Invitalia pubblicherà la graduatoria delle richieste ricevute.
Per prendere visione della modulistica relativa alla Domanda di partecipazione cliccare sul seguente link: MODULISTICA INVITALIA
Di seguito l’Avviso pubblico del Ministero Turismo:
Avviso-ex-art-1-DL-15_2021 Imprese Turistiche
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