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Invitalia: Bando FRI-Tur, oltre un miliardo di euro dedicato al settore turistico
Il Ministro del Turismo Daniela Santanché aveva preannunciato lo scorso 25 gennaio l’apertura, avvenuta poi in data 30 gennaio 2023, della piattaforma che dà il via al nuovo incentivo FRI-Tur, ovvero il Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo, destinato alle strutture ricettive e rientrante nel PNRR, Misura M1C3 investimento 4.2.5.
In merito all’incentivo FRI-Tur il Ministro aveva dichiarato: “consentirà alle nostre imprese di essere maggiormente competitive e al passo con i continui cambiamenti del settore. L’intervento testimonia il pieno sostegno del Governo al comparto turistico che, soprattutto nell’ultimo anno, ha dimostrato di trainare l’economia italiana”.
Vediamo nel dettaglio l’agevolazione.
Risorse disponibili
Le risorse messe a disposizione ammontano a 780 milioni di euro, con un ulteriore apporto da parte del sistema bancario di 600 milioni di euro, per un totale di 1 miliardo e 380 milioni di euro.
Il 50% della dotazione disponibile è riservato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% delle risorse per il contributo diretto alla spesa è destinato alle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del settore fieristico e congressuale, stabilimenti balneari e termali, porti turistici regolarmente iscritti al Registro Imprese e agli appositi albi di riferimento.
Linee d’intervento
L’obiettivo del FRI-Tur è di accrescere la competitività del settore turistico, fondamentale per l’economia nazionale, sostenendolo su vari tipi di interventi, ovvero: digitalizzazione, sostenibilità, eliminazione di barriere architettoniche, acquisto o rinnovi di arredi, manutenzione straordinaria, ristrutturazione, riqualificazione antisismica ed energetica, realizzazione di piscine termali, ecc.
Gli interventi potranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025, in maniera conforme alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione UE 2021/C 58/01, e al Regolamento UE 2020/852.
Gli interventi potranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025, in maniera conforme alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione UE 2021/C 58/01, e al Regolamento UE 2020/852.
Inoltre gli investimenti devono avere un importo compreso tra un minimo di 500mila ad un massimo di 10 milioni di euro.
Tipologia di contributo
Le agevolazioni saranno concesse sia nella forma del contributo diretto alla spesa (c.d. fondo perduto) fino al 35%, sia nella forma del finanziamento agevolato, con tasso nominale annuo dello 0,5%, di durata tra i 4 e i 15 anni e un preammortamento fino a un massimo di 3 anni.
Al finanziamento agevolato deve essere necessariamente abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato con stesso importo e durata, erogato da una delle Banche aderenti alla Convenzione firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere presentata esclusivamente dai soggetti in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), di una forma digitale e di un’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
E’ possibile inoltrare le domande a partire dalle ore 12.00 del giorno 1 marzo 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 31 marzo 2023, attraverso la piattaforma messa a disposizione da INVITALIA.
L’esame delle domande viene effettuato a seconda dell’ordine cronologico di presentazione.
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