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MISE: al via dal 2 febbraio le domande per il «Fondo Salvaguardia Imprese»
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato un proprio decreto direttoriale datato 20.01.2021 con il quale ha definito le modalità e i termini di presentazione delle domande per l’accesso al “Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa”.
Vediamo di seguito di cosa si tratta:
Il Fondo è stato istituto con il Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd Decreto Rilancio), art. 43 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, con una dotazione di 300 milioni di euro.
I principali obiettivi sono:
– l’acquisizione di partecipazioni di minoranza, nel capitale di rischio di imprese in difficoltà economico-finanziaria che propongono un piano di ristrutturazione atto a garantire la continuità di impresa e lo sviluppo dell’attività di impresa.
– salvaguardare o quantomeno ridurre gli impatti occupazionali causati dalla crisi.
– creazione di valore per i soci/azionisti attraverso un piano di ristrutturazione condiviso con INVITALIA anche attraverso il trasferimento di impresa.
Soggetti beneficiari
Come riportato sul portale Mise, le domande di accesso al Fondo possono essere presentate dai seguenti soggetti:
- imprese che hanno avviato un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del Ministero dello sviluppo economico;
- imprese in difficoltà economico finanziaria:
- ai sensi degli orientamenti comunitari (paragrafo 2.2 della Comunicazione 2014/C 249/01)
oppure
- con flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate (stato di difficoltà non ai sensi del paragrafo 2.2 della Comunicazione 2014/C 249/01);
- imprese che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
- titolari di marchi storici di interesse nazionale;
- società di capitali con numero di dipendenti superiore a 250 (dato consolidato comprensivo dei lavoratori a termine, degli apprendisti e dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale, impiegati in unità locali dislocate sul territorio nazionale);
- detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, indipendentemente dal numero degli occupati.
Termini e modalità per la presentazione delle domande
La gestione del Fondo è stata affidata alla società Invitalia S.p.A. ed è possibile presentare la domanda a decorrere dalle ore 12:00 del 2 febbraio 2021 utilizzando la procedura informatica online.
L’istruttoria verrà effettuata da Invitalia entro 90 giorni con vari livelli di intervento ed alcune precisazioni:
- l’intervento complessivo per singola operazione non può superare l’ammontare di 10 milioni di euro;
- l’operazione di investimento è effettuata unitamente e contestualmente a investitori privati indipendenti che apportano almeno il 30% delle risorse previste;
- Previsto l’Exit a 5 anni con condizioni di uscita definite già nell’operazione di investimento.
- Invitalia in aggiunta o in alternativa all’acquisizione della partecipazione può realizzare investimenti in «Quasi Equity»
Cosa si intende per Quasi Equity:
Il «Quasi Equity» riguarda strumenti finanziari ibridi, che hanno le caratteristiche di rischio tipiche del capitale di rischio, ad un tasso di rendimento prefissato ed il cui rimborso o rendimento è legato all’andamento dei flussi di cassa del progetto di investimento (es. Contributi Interessi o partecipazioni con Fondi Venture Capital).
Per scaricare la modulistica e gli allegati richiesti per la presentazione domande visitare il seguente link Invitalia.
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