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Nuove norme antiriciclaggio: l’Europa si rinforza contro la criminalità finanziaria

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Bruxelles – Entrano in vigore le nuove normative antiriciclaggio dell’Unione Europea, un pacchetto legislativo di grande rilevanza pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il 19 giugno 2024. Queste nuove regole, frutto di un processo legislativo complesso e meticoloso, mirano a contrastare in maniera più efficace il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, fenomeni che continuano a minacciare la stabilità del sistema finanziario europeo.

Il pacchetto normativo si articola in tre principali componenti: due regolamenti e una direttiva che puntano a rafforzare la prevenzione, il coordinamento tra le autorità nazionali e l’armonizzazione delle norme a livello comunitario.

Regolamento UE 2024/1624: maggiore trasparenza e nuovi obblighi

Il primo pilastro di questo nuovo quadro normativo è il Regolamento UE 2024/1624, che è applicabile dal 9 luglio 2024. Esso introduce disposizioni stringenti per tutti i soggetti coinvolti nel sistema finanziario europeo, ampliando il campo di applicazione delle normative antiriciclaggio a settori prima meno regolamentati, come le criptovalute, i commercianti di beni di lusso e le società sportive.

Tra le misure più significative vi è l’innalzamento degli standard di due diligence, che obbligheranno i soggetti a identificare e verificare con maggiore rigore i titolari effettivi delle entità giuridiche. Viene anche fissato un limite di 10.000 euro per i pagamenti in contanti, una soglia che punta a limitare l’uso del contante per operazioni di dubbia provenienza. Queste misure entreranno in pieno vigore tra tre anni, concedendo alle autorità e agli operatori del settore il tempo necessario per adeguarsi.

Direttiva UE 2024/1640: rafforzamento della cooperazione tra Stati membri

Il secondo elemento chiave del pacchetto è la Direttiva UE 2024/1640, che mira a migliorare il coordinamento tra le autorità nazionali competenti nella lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. La direttiva prevede l’istituzione di un unico punto di accesso ai registri bancari centralizzati, consentendo un controllo più efficiente e immediato dei conti correnti in tutta l’Unione Europea.

Questa innovazione è accompagnata dall’obbligo per gli Stati membri di armonizzare il formato degli estratti conto, facilitando così la trasmissione e l’analisi dei dati finanziari a livello transfrontaliero. Le nuove norme dovranno essere recepite dagli Stati membri entro due anni, con alcune disposizioni che richiederanno fino a tre anni per la piena attuazione.

Autorità Europea Antiriciclaggio: una supervisione più efficace

Uno degli aspetti più innovativi del pacchetto legislativo è la creazione dell’Autorità Europea Antiriciclaggio (AMLA), che avrà sede a Francoforte e diventerà operativa a partire dalla metà del 2025. L’AMLA avrà il compito di supervisionare direttamente i soggetti ad alto rischio nel settore finanziario, garantendo una sorveglianza uniforme e coordinata a livello comunitario.

L’Autorità sarà anche dotata di poteri sanzionatori, potendo imporre multe significative in caso di violazioni gravi o sistematiche delle normative antiriciclaggio. Questa nuova istituzione rappresenta un passo decisivo verso una maggiore integrazione e cooperazione europea nella lotta alla criminalità finanziaria.

Verso un futuro più sicuro

L’adozione di queste nuove norme segna un importante progresso nella protezione del sistema finanziario europeo. Sebbene la piena applicazione richiederà tempo, l’Unione Europea ha dimostrato una chiara determinazione nel rafforzare gli strumenti a disposizione per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, garantendo così una maggiore sicurezza per tutti i cittadini europei.

L’entrata in vigore di queste regole sarà monitorata attentamente dalle istituzioni europee, che continueranno a lavorare per adattare e migliorare ulteriormente il quadro normativo in risposta alle sfide emergenti.

Per visualizzare i documenti clicca sui seguenti allegati:

PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO UE – DIRETTIVA (UE) 2024 1640 DEL 31 MAGGIO 2024 (PDF)

PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO UE – DIRETTIVA (UE) 2024 1654 DEL 31 MAGGIO 2024 (PDF)

PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO UE – REGOLAMENTO (UE) 2024 1620 DEL 31 MAGGIO 2024 (PDF)

PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO UE – REGOLAMENTO (UE) 2024 1624 DEL 31 MAGGIO 2024 (PDF)

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