Quando parliamo di sostenibilità, spesso la associamo alla tutela dell’ambiente o a una crescita economica equa…
Proroga delle agevolazioni al Fondo di garanzia per l’acquisto “prima casa”
Possedere una casa in proprietà è nei desideri di molti e poter avere un aiuto per acquistarla è certamente un fatto positivo. È da accogliere con favore la nuova proroga per il Fondo di garanzia, contenuta nella Legge di Bilancio che consente, anche tutto l’anno in corso, di accedere ai benefici previsti per l’acquisto della prima casa e per interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica.
Tutti i cittadini, senza limiti di età, possono accedere al Fondo di garanzia e avere un accesso più facile per la concessione di un mutuo “prima casa”, a condizione che non risultino proprietari di altri immobili a uso abitazione. È lo Stato che si rende garante per metà dell’importo del finanziamento che non deve superare i 250 mila euro.
Con l’accesso al Fondo si agevola e semplifica l’iter di richiesta del mutuo. Le banche non dovranno chiedere altre garanzie in quanto metà del finanziamento è garantito dal Fondo di Stato e per l’altra metà la garanzia è data dal valore dell’immobile compravenduto.
Per le giovani coppie, per i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, per i giovani di età inferiori a 36 anni e per i conduttori di alloggi di proprietà dell’IACP è prevista una priorità per l’acceso al Fondo e un tasso di finanziamento calmierato.
Per coloro che hanno un ISEE inferiore a 40 mila euro annui e fanno richiesta di un mutuo non superiore all’80% del valore dell’immobile, possono chiedere l’innalzamento della garanzia dello Stato fino all’80%. Questa agevolazione, però, è valida fino al 31 marzo 2023 salvo proroghe.
L’accesso al Fondo di garanzia è possibile per l’acquisto di immobili rientranti nelle seguenti categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11, e anche per le pertinenze rientranti nelle categorie C2, C6 e C7.
La domanda di accesso al Fondo di garanzia
La domanda per l’accesso al Fondo di garanzia “prima casa” va presentata alla banca a cui si chiede il mutuo; per agevolare la ricerca del modello di domanda di seguito il sito CONSAP → la domanda.
Il sito dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), inoltre, fornisce una precisa casistica per interventi a seguito dell’emergenza COVID-19 e anche per i mutui “prima casa” oggetto di procedura esecutiva; per consultare e approfondire queste informazioni cliccare su → interventi ABI
Di seguito si riporta il comma 75 della Legge di Bilancio 29.12.2022 per la proroga e assegnazione dei fondi benefici a garanzia “prima casa”.
Comma 75. Al Fondo di garanzia per la prima casa, di cui all’articolo 1, comma 48, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, sono assegnati ulteriori 430 milioni di euro per l’anno 2023, derivanti dalla disposizione di cui al comma 74, lettera b), del presente articolo.
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