Il DL 7 maggio 2024, n. 60, noto come decreto "Coesione" entrato in vigore l’8.5.2024, giorno…
Sostituire il televisore? Alcuni indugiano per vedere cosa accade perché non tutto è chiaro.
Alcuni hanno deciso di attendere, e di non fare la corsa per comprare un nuovo televisore. Le notizie sulla nuova trasmissione dei programmi televisivi ci sono ma, purtroppo, non sono chiare per tutti perché fatte di sigle e termini tecnici.
Cerchiamo, allora, di fare una breve riflessione per capire le cose essenziali e riscontrare cosa si potrà vedere, sul proprio televisore, a partire dalla prima scadenza del 20 ottobre 2021 e, poi, alla seconda scadenza di luglio 2022 che sarà operativa dal 1° gennaio 2023.
Nuovo sistema MPEG-4 operativo dal 20 ottobre 2021
Con il funzionamento di tale sistema, dal 20 ottobre i programmi televisivi adotteranno una nuova modalità di trasmissione, questo significa che il proprio televisore potrà vedere tutti i canali soltanto se predisposto per l’alta definizione (HD).
Per questa verifica basta sintonizzarsi sui canali 501 oppure 505-507. Se i canali sono visibili (sul 501, per esempio, compare anche la scritta RAI 1 HD) allora non ci sono problemi perché il televisore è adatto alla visione del nuovo sistema MPEG-4 fino alla seconda scadenza del dicembre 2022.
Molti televisori, anche se acquistati prima di dicembre 2018, sopportano il sistema di alta definizione (HD).
Con televisori più datati, che non consentono di vedere i canali in alta definizione (HD), sarà possibile vedere, verosimilmente fino al 31 dicembre 2022, i soli programmi di RAI 1 – RAI 2 – Rai 3 e RAI news 24.
Si passa, dunque, dal sistema MPEG-2 al sistema MPEG-4 (a partire dal prossimo 20 ottobre 2021).
Cosa accadrà dopo (dal 1° gennaio 2023).
A partire dal 1° gennaio 2023 le trasmissioni passeranno al sistema Dvb-t2 e sarà a regime il nuovo sistema di trasmissione dei programmi televisivi.
Da tale data, infatti, non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione abilitati a ricevere il formato DVB-T2.
Il periodo di transizione, quindi, durerà fino al 31 dicembre 2022.
Coloro che possiedono vecchi apparecchi televisivi, pienamente funzionanti, che consentono di vedere i programmi in alta definizione (HD), continueranno a vedere gli attuali programmi fino alla scadenza del periodo di transizione.
Ecco perché alcuni attendono di vedere cosa accade dopo il 20 ottobre 2021 e, con calma decidere cosa fare, come dicevamo nel titolo di questo articolo.
Tra l’altro, sul sito del MISE, a proposito dell’entrata dei nuovi sistemi di trasmissione, si legge:
“Al fine di agevolare la migrazione tecnica di un’ampia parte della popolazione verso il nuovo standard, la completa dismissione dell’attuale standard trasmissivo e di codifica DVBT/MPEG-2 verrà invece definita con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021”.
Questo non significa che non bisogna acquistare un nuovo televisore usufruendo dei bonus TV.
A tal proposito ricordiamo che:
- il bonus consiste in uno sconto del 20%sul prezzo d’acquisto, fino ad un importo massimo di 100 euro;
- che lo stanziamento complessivo previsto per il fondo unico del Bonus rottamazione TV e Bonus TV – decoder è pari a circa 250 milioni di euro.
- che l’incentivo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o, comunque, fino all’esaurimento delle risorse stanziate (ad oggi non è dato sapere se le risorse saranno rifinanziate).
Per approfondire segnaliamo la pagina del MISE “Nuova TV digitale” e le risposte alle domande frequenti.
Le FAQ della nuova TV digitale.
I tutorial esplicativi sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico
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